CdM al lavoro per spingere la crescita

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Nella riunione di circa 9 ore, con pranzo al sacco, il Consiglio dei ministri del 24 agosto 2012 ha fissato i punti cardine del processo crescita e sviluppo del Paese.

Un comunicato stampa datato 24 agosto 2012 riassume: “Le principali componenti della strategia sono: il recupero del gap infrastrutturale, anche attraverso l’attrazione di capitali privati; la spinta all’innovazione tecnologica e all’internazionalizzazione delle imprese; la creazione di un contesto favorevole alla nascita di start up, soprattutto da parte dei giovani; gli investimenti nel capitale umano promuovendo l’apprendimento permanente e valorizzando il merito; la riduzione degli oneri burocratici a favore di cittadini e imprese; l’attenzione a una crescita sostenibile ed eco-compatibile”.

Lo specifico degli obiettivi è dettagliato nell’agenda del Governo, fornita in allegato al comunicato.

Come primo intervento è nelle intenzioni del Governo l’avvio di un programma di radicale innovazione tecnologica del Paese, attraverso l’applicazione dell’Agenda Digitale. Nell’ottica della riduzione del debito pubblico si procederà alla valorizzazione e successiva dismissione del patrimonio dello Stato, sia degli immobili che delle partecipazioni pubbliche. Entra tra le misure pensate il rifinanziamento della social card.

Previste inoltre: l'Autorizzazione unica ambientale per le Pmi, gestita dallo sportello unico per le imprese; l’adozione di misure finalizzate alla revisione delle agevolazioni fiscali-contributive e alla razionalizzazione dei trasferimenti in favore delle imprese; l’approvazione del Ddl di delega fiscale e dei decreti attuativi, per dare maggior certezza al sistema tributario, limitare i fenomeni di erosione fiscale e migliorare i rapporti con i contribuenti; la riforma del catasto dei fabbricati, con invarianza del livello di imposizione; una disciplina di regolamentazione delle attività di lobbying; una spinta verso l’approvazione del DDL, correttivo della legge n. 3/2012, in materia di composizione delle crisi da sovraindebitamento del consumatore e dell’imprenditore non fallibile. Prevista anche la riforma dell'Isee.

È ancora fuori dalle possibilità del Governo il taglio del cuneo fiscale, ma in ambito lavorativo saranno incentivati l'imprenditoria femminile e giovanile e sarà rafforzata la partecipazione dei lavoratori.
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