CdL Vs INPS: interruzione di pubblico servizio per il blocco dei servizi telematici
Pubblicato il 30 ottobre 2015
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Il presidente dell’ANCLSU, Longobardi, ha scritto una lettera (prot. n. 1728/Pres del 28 ottobre 2015) ai Consiglieri Nazionali ANCLSU, ai Presidenti delle UP dell'ANCLSU, al presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti e al presidente ENPACL, in cui illustra le determinazioni assunte in occasione della riunione dei presidenti regionali ANCL del 22 ottobre 2015, circa i futuri sviluppi dei rapporti con l'INPS.
Innanzitutto l’Associazione ha comunicato che continuerà a segnalare le inefficienze e le criticità che hanno coinvolto l’INPS e valuterà eventuali denunce di interruzione di pubblico servizio nel caso in cui l'incapacità di accedere ai servizi telematici dell’Istituto previdenziale oppure la loro effettiva infunzionalità, determini, sostanzialmente, l’interruzione dei servizi pubblici che devono obbligatoriamente essere erogati a favore di imprese e cittadini.
Per l’Associazione - viste le affermazioni del Presidente INPS, Boeri, relative al concetto di filiale telematica e virtuale - il mancato accesso ai sistemi informatici e telematici determina, di fatto, l’indebita chiusura di tali filiali.
Nell’occasione dell’incontro citato è stato, inoltre, deciso di invitare tutte le Unioni Provinciali ed i Consigli Regionali a sospendere la validità dei protocolli vigenti con le sedi territoriali dell’INPS.
Infine, si segnala la decisione di verificare pedissequamente la compatibilità ed il rispetto delle norme di legge vigenti, di circolari o disposizioni amministrative emesse dall’Istituto, con cui siano trattati temi relativi alla contribuzione dei datori di lavoro, alla previdenza per il lavoro dipendente ed assimilati e con la quale siano stabiliti adempimenti a carico delle imprese titolari di posizione assicurativa.
Tale verifica avrà come conseguenza il ricorso agli organi centrali di giustizia amministrativa nel caso in cui, “con le circolari, l’Istituto (come troppo spesso ha fatto in passato) travalichi le disposizioni normative o intenda, con i suoi atti, definire comportamenti a carico di imprese e lavoratori che si traducano, essenzialmente, in maggior recupero contributivo con l’esclusivo fine di fare cassa”.
- eDotto.com - Edicola del 27 ottobre 2015 - Consulenti vs Inps, la conta dei disservizi nello sportello telematico– G. Lupoi
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