CCNL Studi Professionali. Come applicarlo
Pubblicato il 03 novembre 2015
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Con un approfondimento del 2 novembre 2015, Confprofessioni ha illustrato le soluzioni operative su come passare al CCNL degli studi professionali, stipulato dall'Organizzazione stessa con le OO.SS. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.
Stante la piena facoltà di autodeterminazione del datore di lavoro nella scelta del CCNL da applicare ai rapporti con i propri dipendenti, per l’Organizzazione che rappresenta e tutela gli interessi generali dei liberi professionisti, è ormai pacifico che la decisione di sostituire il CCNL applicato presso la propria azienda sia pienamente legittima e attuabile e non richieda neppure l’adempimento di alcun obbligo di comunicazione nei confronti dei Centri per l’Impiego e dell’INPS.
Tale interpretazione, si legge nell’approfondimento, è supportata dalla prassi normativa e dalla giurisprudenza.
Tuttavia, anche se il nuovo contratto collettivo sarà integralmente applicabile ai nuovi impiegati, per i dipendenti assunti nel periodo precedente la variazione rimane l’obbligo del rispetto dei diritti maturati, l’irriducibilità della retribuzione ed il divieto di mutamento peggiorativo delle norme inderogabili di legge e di contratto collettivo.
Per passare al nuovo CCNL, spiega Confprofessioni, si può:
- ricorrere ad un accordo collettivo;
- procedere con intesa fra datore di lavoro e lavoratore.
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