Cassazione: novità nel penale da conversione Decreto “Ristori”
Pubblicato il 14 gennaio 2021
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Dall’Ufficio del Massimario della Corte di cassazione giunge una nuova Relazione sulle novità in materia penale da ultimo dettate nell’ambito dell’emergenza Covid.
La Relazione n. 1 del 7 gennaio 2021 analizza, nel dettaglio, le disposizioni introdotte dalla Legge n. 176/2020 di conversione del DL n. 137/2020 (Decreto Ristori), in tema di emergenza epidemiologica da Coronavirus.
In primo luogo, viene ricordato come con la legge di conversione in oggetto si sia provveduto all’accorpamento delle norme concernenti l’attività giurisdizionale, realizzando un unico testo legislativo in cui sono confluite sia le prime disposizioni sulla celebrazione a distanza delle udienze e le modalità degli invii degli atti, sia le disposizioni riguardanti le udienze in appello e la disciplina della sospensione dei termini di prescrizione e cautelari.
La disamina si sofferma sulle principali questioni emerse con riguardo ai procedimenti in Cassazione, quali la ammissibilità della rinuncia alla discussione orale e la disciplina emergenziale delle udienze camerali.
Analizzata, a seguire, la disciplina delle udienze nel giudizio di appello, con particolare riferimento all’individuazione del termine per il deposito della motivazione e per la proposizione del ricorso per cassazione.
Gli autori affrontano, quindi, alcune problematiche relative alla rinnovazione dell’istruttoria, alla sospensione dei termini di prescrizione e di quelli di durata delle misure cautelari, alla proposizione delle impugnazioni tramite PEC.
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