Cassazione: Il risarcimento per irragionevole durata del processo si prescrive in 10 anni

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Il diritto all'equa riparazione di chi ha subito un danno patrimoniale o non patrimoniale per il mancato rispetto del termine ragionevole del processo (Legge Pinto), si prescrive in dieci anni e non in cinque. Tale diritto ha infatti natura indennitaria e non risarcitoria: la responsabilità dello Stato, in questi casi, non discende dall'accertamento di un illecito, bensì dal non rispetto di una obbligazione che nasce da un atto o fatto idoneo in conformità all'ordinamento giuridico ai sensi dell'articolo art. 1173 Codice civile.

E' questo l'importante principio statuito dalla Cassazione nel testo della sentenza n. 4524 depositata il 24 febbraio scorso.
Links Anche in
  • ItaliaOggi, p. 23 – Processi lumaca, 10 anni per chiedere l'indennizzo

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