Cassa integrazione respinta? Scatta la regola dell’imponibile virtuale

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Con messaggio n. 29975 del 29 novembre 2010, l’Inps comunica che sta per avviare una campagna di controlli sulle richieste di Cassa integrazione ordinaria (Cigo) respinte, per verificare con esattezza il numero delle aziende che hanno omesso di versare i contributi. Accertato il numero dei mancati pagamenti, l’Istituto farà partire le lettere di diffida con a seguito le azioni previste per il recupero crediti.

Nello specifico, l’Inps – al fine di contrastare il fenomeno dell’evasione contributiva nel settore edile – ribadisce il principio della cosiddetta “retribuzione imponibile virtuale”. A tal proposito, ricorda che nel caso in cui venga respinta la richiesta di cassa integrazione presentata da un’azienda edile, il datore deve calcolare e versare i contributi non solo sulla retribuzione eventualmente corrisposta a seguito delle ore lavorate, ma anche sulla retribuzione spettante per le ore non autorizzate. Non è prevista alcuna sanzione per l’omissione contributiva, quando l’azienda versi i contributi entro il giorno 16 del mese successivo alla notifica di mancato accoglimento della richiesta.
Anche in
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 37 – Cig non riconosciuta: l'Inps chiede il conto

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