Casellario Circolare su adeguamento SIC

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Si segnala la pubblicazione, sul sito del ministero della Giustizia, della circolare del 23 marzo 2017, in materia di certificato del casellario giudiziale europeo e informazione sui precedenti penali estratti dai casellari giudiziali degli Stati membri dell’Unione europea.

Modifiche al Sistema Informativo del Casellario

Nel provvedimento, viene ricordato come i decreti legislativi nn. 73, 74 e 75 del 12 maggio 2016, abbiano recepito la decisione quadro 2008/675/GAI, sulla considerazione delle decisioni di condanna tra Stati membri, nonché le decisioni quadro 2009/315/GAI e 2009/316/GAI, in tema di scambi di informazioni tra i casellari europei.

Si sottolinea, altresì, che il sistema deputato allo scambio di tali informazioni, denominato “ECRIS”, è attivo in Italia fin dal febbraio 2013, ma le risultanze delle interrogazioni degli altri casellari hanno avuto, ad oggi, mero valore informativo, risultando riservate alla sola autorità giudiziaria, “stante l'assenza di una base normativa nazionale che ne sancisse la valenza certificativa”.

Valenza quest’ultima che è stata loro attribuita dal Decreto legislativo n. 74/2016, congiuntamente al Decreto del ministero della Giustizia del 3 marzo 2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 marzo 2017.

Così, in coerenza con il citato ultimo decreto, - si legge nella circolare - sono state realizzate le necessarie modifiche al Sistema Informativo del Casellario (SIC) a servizio degli uffici che esercitano la giurisdizione penale e del pubblico ministero e del difensore.

L'erogazione dei certificati previsti per la pubblica amministrazione e il privato cittadino è stata, quindi, riservata ad un momento successivo, che viene comunque sottolineato come “prossimo”.

Interventi Prima fase

In particolare, il dicastero comunica l'avvio degli interventi effettuati, in una prima fase, sul SIC (Sistema Informativo del Casellario), attraverso i quali l’autorità giudiziaria potrà richiedere:

• il certificato del casellario giudiziale europeo dei cittadini italiani;
• l’informazione circa le condanne inflitte ai cittadini di altro Stato membro o di un Paese terzo.

Il certificato del casellario giudiziale europeo dei cittadini italiani, unitamente all'informazione circa i precedenti penali dei cittadini di altro Stato membro o di un Paese terzo – si legge, altresì, nel testo – potranno essere richieste, sempre nell'attuale prima fase, sia dal difensore che dal pubblico ministero.

Si precisa che le nuove funzionalità non comportano, nella sostanza, modifiche alla struttura del SIC, né alle modalità di accesso ed utilizzo da parte dell'utente.

Ad ogni modo, viene messo a disposizione anche un apposito manuale di supporto degli utenti, esplicativo delle novità introdotte.