Case abusive senza confisca
Pubblicato il 21 novembre 2008
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La Corte di legittimità, con sentenza n. 42741 del 2008, ha accolto le istanze avanzate dagli acquirenti, in buona fede, di alcune unità abitative di un complesso - oggetto di lottizzazione abusiva - contro i provvedimenti di sequestro disposti dal Gip prima e dal Tribunale del riesame poi. Nel caso esaminato, un complesso turistico alberghiero era divenuto, in corso d'opera, un frazionamento di 323 unità abitative, con modifica della destinazione d'uso. Durante l'inchiesta erano scattate le misure cautelari di sequestro verso terzi, giustificate dall'esigenza di assicurare la confisca dei terreni prevista dall'art. 44 del Dpr 380/2001. Da qui i ricorsi. Secondo la Cassazione, in particolare, l'interpretazione costituzionalmente compatibile dell'art. 44 induce ad escludere dall'ambito di operatività della norma la possibilità di confisca dei beni appartenenti a soggetti estranei alla commissione del reato e dei quali sia stata accertata la buona fede al momento dell'acquisto. Gli immobili, così, sono stati immediatamente restituiti ai ricorrenti mentre la confisca è stata confermata nei confronti degli appartamenti non venduti.
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