Cartelle di pagamento, prosegue la tendenza al ribasso degli interessi di mora

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Scende il saggio degli interessi di mora che i debitori fiscali sono chiamati a pagare in caso di ritardato pagamento delle somme iscritte a loro ruolo dal Fisco.

Grazie ad un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate n. prot. 59743/2015 del 30 aprile, il saggio di interesse che era stato fissato nella misura del 5,14%, con effetto dal 1° maggio 2014, è stato ridotto al 4,88% in ragione annuale.

Il nuovo saggio di interesse di mora più basso si applicherà, dunque, a decorrere dal 15 maggio 2015, sull'importo dei carichi tributari iscritti a ruolo, al netto delle sanzioni pecuniarie e gli interessi, decorsi sessanta giorni dalla data della notifica della cartella di pagamento e fino alla data dell'effettivo pagamento (art. 30, Dpr 602/1973).

Con il nuovo provvedimento agenziale si conferma la tendenza al ribasso della misura degli interessi di mora dovuti dai contribuenti, già avviata nel 2014. L’ulteriore riduzione dello 0,26 per cento segue, infatti, il taglio dello 0,0833 per cento operato lo scorso anno ed è stato attuato proprio nell’ottica di venire incontro alle esigenze dei contribuenti che, spesso eccessivamente gravati dall’onere degli interessi aggiuntivi capaci di far lievitare, fino quasi al raddoppio, gli importo iscritti a ruolo, sono costretti a chiedere frequenti dilazioni di pagamento.
Allegati Links Anche in
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 40 - Sulle cartelle interessi più bassi - Morina, Morina

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