Carta blu per i lavoratori extraUE con nuovi requisiti e procedure

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Carta blu per i lavoratori extraUE con nuovi requisiti e procedure

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il decreto legislativo 18 ottobre 2023, n.152, sulle condizioni di ingresso e soggiorno in Italia di cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati per periodi superiori a tre mesi e sulla procedura di rilascio della Carta blu UE.

Si precisa che il decreto legislativo 18 ottobre 2023 n. 152 entrerà in vigore a partire dal 17 novembre 2023.

Nuovi requisiti per il rilascio

In attuazione della direttiva UE 2021/1883 per il rilascio della Carta Blu UE, I lavoratori stranieri che intendano svolgere mansioni altamente qualificate in Italia, per periodi superiori a tre mesi, devono possedere uno dei seguenti requisiti:

  • essere in possesso del titolo di istruzione superiore di livello terziario rilasciato da un’autorità competente del paese di appartenenza o di una qualifica professionale di livello post secondario di durata triennale o corrispondente al livello 6 del Quadro nazionale;
  • esercitare professioni regolamentate;
  • essere in possesso di una qualifica professionale superiore attestata con almeno cinque anni di esperienza pertinenti alla professione o al settore specificato nell’offerta di lavoro;
  • essere in possesso di una qualifica professionale superiore attestata da almeno tre anni di esperienza professionale acquisita nei sette anni precedenti alla richiesta della Carta blue UE pertinente a quella dei dirigenti e specialisti nel settore delle tecnologie e della comunicazione di cui alla classificazione ISCO-08, n.133 e n.25.

Nuove semplificazioni e condizioni

Le nuove norme approfondiscono e modificano ulteriori aspetti riguardanti la Carta blu UE, in particolare:

  • il datore di lavoro non è più tenuto a verificare presso il centro dell’impiego competente la disponibilità di un lavoratore presente sul territorio nazionale, qualora la domanda di Carta blu UE riguardi un cittadino di paese terzo già titolare di altro titolo di soggiorno, rilasciato ai fini dello svolgimento di un lavoro altamente qualificato;
  • il titolare della Carta blu UE può esercitare in parallelo all’attività subordinata altamente qualificata, un‘attività di lavoro autonomo;
  • il beneficiario durante il periodo di disoccupazione è autorizzato a cercare e assumere un impiego in conformità al decreto in trattazione;
  • lo straniero titolare di Carta blu UE rilasciata da altro Stato membro e in corso di validità può fare ingresso e soggiornare in Italia per svolgere un’attività professionale per un periodo massimo di 90 giorni in un arco temporale di 180 giorni.

NOTA BENE: Il lavoratore straniero ha diritto a ricevere l'importo della retribuzione annuale, come ricavato dal contratto di lavoro ovvero dall'offerta vincolante, non inferiore alla retribuzione prevista nei contratti collettivi nazionali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e, comunque, non inferiore alla retribuzione media annuale lorda come rilevata dall'ISTAT.

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