Carriere separate in magistratura: due CSM, Alta corte e sorteggio
Pubblicato il 30 maggio 2024
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Primo via libera alla carriera separata per giudici e pubblici ministeri.
Nella seduta del 29 maggio 2024, il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema di disegno di legge costituzionale contenente norme in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare.
Il testo passa ora all'esame del Parlamento, dove dovrà essere approvato con la procedura aggravata prevista per le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali.
Separazione delle carriere giudici - Pm: primo via libera
Tre i punti chiave del provvedimento, l'istituzione di un’Alta corte disciplinare, la creazione di due Consigli superiori della magistratura, il sorteggio dei componenti sia togati che laici.
Ma veniamo alle principali misure.
Il disegno di legge mira ad introdurre, all’interno della magistratura, la cosiddetta separazione delle carriere dei magistrati giudicanti e requirenti.
Viene ossia distinta la carriera dei magistrati giudicanti e quella dei magistrati requirenti, con consequenziale adeguamento dell’ordinamento costituzionale.
Due Consigli superiori della magistratura
E' prevista, in tale contesto, la creazione di due Consigli superiori della magistratura (CSM):
- Consiglio superiore della magistratura giudicante;
- Consiglio superiore della magistratura requirente.
Entrambi i Consigli sono presieduti dal Presidente della Repubblica.
Composizione dei CSM
Sono componenti di diritto di tali Consigli, rispettivamente, il primo Presidente e il Procuratore generale della Corte di cassazione.
Gli ulteriori componenti sono estratti a sorte:
- per un terzo, da un elenco di professori ordinari di università in materie giuridiche e avvocati dopo quindici anni di esercizio. L'elenco viene compilato mediante elezione dal Parlamento, in seduta comune, entro sei mesi dall’insediamento.
- per due terzi, rispettivamente, tra i magistrati giudicanti e i magistrati requirenti, nel numero e secondo le procedure previste dalla legge.
Il proprio vicepresidente di ogni CSM viene eletto fra i componenti sorteggiati dall’elenco compilato dal Parlamento.
I membri designati mediante sorteggio durano in carica quattro anni.
Tali componenti non possono:
- partecipare alla procedura di sorteggio successiva;
- finché sono in carica, essere iscritti negli albi professionali e far parte del Parlamento o di un Consiglio regionale.
Competenze dei CSM
A ciascun Consiglio superiore della magistratura spettano, secondo le norme dell’ordinamento giudiziario:
- le assunzioni;
- le assegnazioni;
- i trasferimenti;
- le valutazioni di professionalità;
- i conferimenti di funzioni nei riguardi dei magistrati.
Alta Corte disciplinare
Ulteriore novità è costituita dall'attribuzione della giurisdizione disciplinare nei riguardi dei magistrati ordinari, giudicanti e requirenti ad una Alta Corte disciplinare.
Composizione
La nuova Alta Corte è composta da quindici giudici di cui:
- tre nominati dal Presidente della Repubblica tra professori ordinari di università in materie giuridiche e avvocati con almeno venti anni di esercizio;
- tre estratti a sorte da un elenco di soggetti compilato dal Parlamento in seduta comune;
- sei magistrati giudicanti e tre magistrati requirenti estratti a sorte tra gli appartenenti alle rispettive categorie, con almeno venti anni di esercizio delle funzioni giudiziarie e che abbiano svolto funzioni di legittimità.
I giudici dell’Alta Corte restano in carica quattro anni e l’incarico non può essere rinnovato.
L’ufficio di giudice dell’Alta Corte è incompatibile con:
- quello di membro del Parlamento, del Parlamento europeo, di un consiglio regionale o del Governo;
- con l’esercizio della professione di avvocato e con ogni altra carica e ufficio indicati dalla legge.
L’Alta Corte elegge il presidente tra i giudici nominati dal Presidente della Repubblica e quelli sorteggiati dall’elenco compilato dal Parlamento.
Per legge:
- sono determinati gli illeciti disciplinari e le relative sanzioni;
- è indicata la composizione dei collegi;
- sono stabilite le forme del procedimento disciplinare e le norme necessarie per il funzionamento dell’Alta Corte, assicurando che i magistrati giudicanti o requirenti siano rappresentati nel collegio.
Impugnazione delle sentenze dell'Alta Corte
Le sentenze emesse dall’Alta Corte in prima istanza sono impugnabili, anche per motivi di merito, davanti alla stessa Alta Corte, in diversa composizione.
Su designazione del CSM giudicante, potranno essere chiamati all’ufficio di consiglieri di cassazione, per meriti insigni:
- professori ordinari di università in materie giuridiche;
- avvocati che abbiano quindici anni d’esercizio e siano iscritti negli albi speciali per le giurisdizioni superiori;
- magistrati appartenenti alla magistratura requirente con almeno quindici anni di esercizio delle funzioni.
Adeguamento normativo
Per finire, si prevede che le leggi su CSM, ordinamento giudiziario e giurisdizione disciplinare dovranno essere adeguate alle nuove disposizioni entro un anno dall’entrata in vigore della legge di riforma costituzionale.
Riforma costituzionale della magistratura: prime reazioni
Durante la conferenza stampa tenuta al termine della riunione, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha espresso soddisfazione per l'approvazione del testo di riforma costituzionale.
Per il Guardasigilli, l’istituzione di un’Alta corte, la creazione di due Csm e il sorteggio costituiscono "Tre rivoluzioni, un ossequio all’indipendenza della magistratura”.
Il testo è stato accolto con favore anche da Consiglio Nazionale Forense (CNF) e Organismo Congressuale Forense (OCF).
In particolare, il Presidente del CNF, Francesco Greco, ha sottolineato: "La separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri costituisce un importante passo avanti verso il giusto processo..."
Preoccupazione, per contro, è stata espressa dall’Associazione nazionale dei magistrati che ha convocato una riunione di urgenza della giunta.
Secondo quanto si apprende, l'ANM starebbe valutando la possibilità di indire uno sciopero per contrastare la riforma.
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