Brexit, pienamente in vigore i servizi finanziari fra Italia e UK

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Brexit, pienamente in vigore i servizi finanziari fra Italia e UK

Il 30 gennaio 2020 il Consiglio dell’UE ha approvato la ratifica dell’accordo di recesso del Regno Unito dall’Unione Europea. Dal 1° febbraio 2020, pertanto, il Regno Unito non è più uno Stato membro dell’UE e cesserà di essere rappresentato nelle istituzioni europee. L’accordo di recesso, nella IV parte, prevede un periodo di transizione - fino al 31 dicembre 2020 (salvo un’eventuale proroga) - durante il quale la normativa europea continuerà ad applicarsi al Regno Unito come se quest’ultimo fosse ancora uno Stato membro.

A recepire la notizia è stato il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con il comunicato stampa n. 19 del 31 gennaio 2020, specificando – in particolar modo – che non troveranno applicazione le norme contenute nel D.L. n. 22/2019, il quale reca la disciplina transitoria applicabile unicamente nel caso di recesso del Regno Unito in assenza di accordo.

Brexit, prorogato il regime di mutuo riconoscimento del sistema di vigilanza

In base a quanto previsto nell’accordo, per i servizi bancari, finanziari e assicurativi, il MEF specifica che è:

  • prorogato di diritto l’attuale regime di mutuo riconoscimento delle autorizzazioni e del sistema di vigilanza (il cd. “regime di passaporto”);
  • assicurata la continuità operativa e dei rapporti tra infrastrutture dei mercati finanziari (di trading e post-trading), intermediari e clienti da e verso il Regno Unito, nonché la tutela di depositanti e investitori.

Brexit, cosa succede dopo il periodo transitorio?

Al termine del periodo di transizione, se nel frattempo non saranno stati raggiunti accordi differenti tra l’Unione Europea e il Regno Unito, alle entità del Regno Unito che dovessero operare nel territorio dell’Unione Europea e, quindi, anche in Italia, si applicherà la normativa relativa ai soggetti di Paesi terzi. Analogamente, in assenza di accordi differenti, alle entità dell’UE che dovessero operare nel Regno Unito verrà applicata la normativa che disciplina l’operatività extra-UE.

Una decisione circa una possibile proroga del periodo di transizione dovrà essere assunta congiuntamente dall’Unione Europea e dal Regno Unito entro il 30 giugno 2020.

 

Allegati Anche in
  • edotto.com – Edicola del 30 gennaio 2020 - Dogane. Brexit: cosa accade il 31 gennaio 2020 – G. Lupoi

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