Bonus ricerca e sviluppo: online Albo dei certificatori

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Bonus ricerca e sviluppo: online Albo dei certificatori

Passi avanti per gli investimenti finanziabili col credito d’imposta per l’attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica.

Il decreto direttoriale del 15 maggio 2024, n. 7293, del ministero delle Imprese e del Made in Italy avvisa che è online l’Albo dei certificatori del bonus ed è operativa la piattaforma informatica con la quale le imprese, che hanno effettuato o che intendano effettuare investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione, possono selezionare il certificatore.

Crediti d’Imposta per ricerca e sviluppo: operativo l’Albo dei certificatori

Dal 15 maggio 2024, le imprese possono accedere all'Albo dei certificatori per i crediti d’imposta relativi a ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design di cui al D.P.C.M. 15 settembre 2023, articolo 2, per scegliere i professionisti per la certificazione.

Questi dovranno asseverare il programma di investimento e avallare il riconoscimento del credito d’imposta.

E’, dunque, un passo procedurale importante ai fini dell’ottenimento delle agevolazioni fiscali in parola.

Invece, dal 5 giugno 2024, i certificatori potranno, attraverso il portale, caricare le certificazioni richieste dalle imprese.

Accesso all’Albo dei Certificatori e piattaforma

Dalle ore 12.00 del 15 maggio 2024, l'Albo dei certificatori è consultabile sul sito del Mimit.

L’elenco include i professionisti selezionati tra coloro che hanno presentato domanda entro il 30 aprile 2024.

Contestualmente è stata resa operativa una piattaforma informatica che permette, oltre che di scegliere il professionista, di versare i diritti di segreteria.

Linee guida e modelli di certificazione

Il Mimit ha annunciato che entro maggio 2024 saranno disponibili:

  • il modello di certificazione da utilizzare;
  • le linee guida cui i certificatori dovranno uniformarsi per la corretta applicazione del credito d’imposta

Normativa sull’Albo dei certificatori

Il nuovo Albo dei certificatori prende le mosse dall'articolo 23, comma 2, DL  n. 73/2022 e successive modificazioni.

Questo prevede che l'Albo contenga l'elenco dei soggetti abilitati a certificare progetti e sottoprogetti su richiesta delle imprese che hanno effettuato o intendono effettuare investimenti in attività ammissibili per il riconoscimento dei seguenti crediti d’imposta:

  • ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica (inclusa l’innovazione digitale 4.0 e la transizione ecologica), design e innovazione estetica, applicabili dal 2020 in avanti;
  • ricerca e sviluppo relativi al quinquennio 2015-2019, che possono essere oggetto di riversamento spontaneo in caso di dubbi.

La certificazione può essere richiesta a condizione che le violazioni relative all’utilizzo dei crediti non siano già state:

  • constatate con processo verbale di constatazione (PVC);
  • contestate con atto impositivo.

Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica

La domanda per il bonus può essere inoltrata da tutte le imprese residenti in Italia, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti:

  • indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Misure del credito d’imposta

Per le attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, il credito d’imposta è riconosciuto:

  • fino al periodo d'imposta al 31 dicembre 2022, al 20% della base di calcolo, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro;
  • dal periodo d'imposta successivo al 31 dicembre 2022 fino al 31 dicembre 2031, nel 10% con un limite massimo annuale di 5 milioni di euro.

Per le attività di innovazione tecnologica, il credito d’imposta è riconosciuto:

  • fino al periodo d'imposta al 31 dicembre 2023, al 10%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro;
  • dal periodo d'imposta successivo al 31 dicembre 2023 fino al 31 dicembre 2025, al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.

Per l'innovazione tecnologica 4.0 e green:

  • fino al periodo d'imposta al 31 dicembre 2022, al 15%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro;
  • dal periodo d'imposta successivo al 31 dicembre 2022, al 10%, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro;
  • dal periodo d'imposta successivo al 31 dicembre 2023 fino al 31 dicembre 2025, al 5%, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro.

Per il design e ideazione estetica:

  • fino al periodo d'imposta al 31 dicembre 2023, al 10%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro;
  • dal periodo d'imposta successivo al 31 dicembre 2023 fino al 31 dicembre 2025, al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.
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