Bonus maternità atlete 2023, come fare domanda

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Bonus maternità atlete 2023, come fare domanda

Introdotto dal Ministro per lo sport e i giovani per assicurare le pari opportunità nel settore sportivo e conciliare la carriera sportiva con il ruolo di madre, il bonus mamme atlete 2023 è a carico del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri che eroga il supporto economico previsto all’interno del Fondo unico a sostegno del movimento sportivo italiano.

La dotazione di questo Fondo nel 2023 ammonta complessivamente ad un milione di euro, come disposto dal DPCM del 24 marzo 2023: vediamo di che si tratta.

Importo del bonus

È previsto un contributo mensile pari a 1.000 euro per un massimo di 12 mensilità, erogato dall’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui è effettuata la richiesta.

Destinatari

Il bonus è rivolto a tutte le atlete non professioniste che abbiano interrotto la propria attività agonistica per maternità e che siano e in possesso dei seguenti requisiti fissati dall’art. 8 del DPCM del Ministro per lo Sport e i Giovani del 24 marzo 2023:

  • svolgimento, nell’attuale o nella precedente stagione sportiva ed in via esclusiva o prevalente, di un’attività sportiva agonistica riconosciuta dal CONI o dal CIP;
  • posesso di redditi derivanti da altre attività  inferiori a 15.000 euro annui;
  • non appartenenza a gruppi militari o altri gruppi che tutelino la maternità;
  • non svolgimento di attività lavorativa che garantisca tutele in caso di maternità;
  • possesso della cittadinanza italiana o di altro paese membro dell’Unione Europea oppure, per le atlete cittadine di un paese terzo, possesso di permesso di soggiorno con scadenza di almeno sei mesi successiva a quella della richiesta.

Requisiti

Inoltre, al momento della domanda, le atlete devono, alternativamente:

  • aver partecipato negli ultimi cinque anni a una olimpiade, a un campionato o coppa del mondo, ovvero a un campionato o coppa europei riconosciuti dalla Federazione di appartenenza;
  • aver fatto parte almeno una volta negli ultimi cinque anni di una selezione nazionale della Federazione di appartenenza in occasione di gare ufficiali;
  • aver preso parte, per almeno due stagioni sportive, a un campionato nazionale federale.

Il diritto a ricevere il contributo può essere esercitato a partire dalla fine del primo mese di gravidanza e non oltre la fine degli undici mesi successivi, e decade al momento in cui viene ripresa l’attività sportiva.

NOTA BENE: Il contributo è riconosciuto anche nell’ipotesi di interruzione di gravidanza, fino alla ripresa dell’attività agonistica e comunque per non più di tre mesi.

Come fare la domanda

La richiesta di contributo deve essere redatta sul modulo predisposto e deve essere inviata per posta elettronica certificata all'indirizzo: ufficiosport@pec.governo.it

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