Bollette luce e gas, oneri calmierati. Nuovo decreto in GU
Pubblicato il 01 luglio 2022
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Approvato in via definitiva ieri, 30 giugno 2022, dal Consiglio dei Ministri il decreto legge n. 80/2022, che introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale per il terzo trimestre 2022 e per garantire la liquidità delle imprese che effettuano stoccaggio di gas naturale.
Il provvedimento, pubblicato in serata nella Gazzetta Ufficiale n. 151, entra in vigore dal 1° luglio 2022.
La copertura finanziaria dell’intervento è pari a 3 miliardi di euro da utilizzarsi per alleggerire nuovamente l’impatto dei rincari di luce e gas attraverso:
- l’annullamento in bolletta fino a fine settembre delle aliquote relative agli oneri generali di sistema per le utenze familiari e per quelle di negozi, piccole e medie imprese, attività artigianali, commerciali e professionali, per i capannoni e i magazzini;
- la riduzione dell’Iva sul gas al 5% e la sterilizzazione degli aumenti, come già previsto in questi mesi, per i titolari dei bonus sociali;
- l’accelerazione delle operazioni di stoccaggio di gas naturale, concedendo al Gse un prestito di 4 miliardi di euro.
Infine, secondo il Decreto legge n. 80/2022, avranno diritto al bonus sociale elettrico e gas tutti coloro che sono nelle fasce Isee tra 8mila e 12mila euro, ma la fruizione del bonus è subordinata alla presentazione della richiesta Isee.
Azzeramento oneri sistema elettrico e riduzione Iva e oneri generali settore gas
Per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) provvederà ad annullare, per il terzo trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema elettrico applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW e oltre 16,5 kW.
In deroga a quanto previsto dal Dpr 633/72, le somministrazioni di gas metano per usi civili e industriali contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di luglio, agosto e settembre 2022, saranno ancora assoggettate all'aliquota Iva del 5%. Qualora le somministrazioni siano contabilizzate sulla base di consumi stimati, l'aliquota Iva del 5% si applica anche alla differenza derivante dagli importi ricalcolati sulla base dei consumi effettivi riferibili, anche percentualmente, ai mesi di luglio, agosto e settembre 2022.
Nello specifico, il nuovo decreto legge stanzia 1,9 miliardi di euro per l’azzeramento degli oneri elettrici, mentre 532 milioni saranno messi in campo per ridurre, anche nei prossimi tre mesi, le aliquote relative agli oneri generali di sistema per il settore gas.
Per prorogare, invece, il taglio dell’Iva al 5% sia per gli usi civili che per quelli industriali anche per il terzo trimestre sono stati messi in campo altri 480 milioni di euro.
Sterilizzazione rincari per i titolari di bonus sociali
Per mantenere inalterata, rispetto al trimestre precedente, la spesa dei clienti agevolati corrispondenti ai profili-tipo dei titolari dei bonus sociali, il provvedimento approvato ieri prevede la sterilizzazione dei rincari che scatteranno nel terzo trimestre 2022 a favore delle famiglie in condizioni di disagio economico e fisico.
Pertanto, le bollette in emissione conterranno l’avvertenza del diritto a fruire del bonus sociale elettrico e gas per chi è nelle fasce ISEE 8.000 e 12.000 euro previa presentazione di richiesta ISEE.
L’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente dovrà, quindi, definire una comunicazione ad hoc nelle bollette per informare i cittadini potenzialmente interessati all’agevolazione, indicando anche i recapiti telefonici a cui i consumatori possono rivolgersi sull’argomento.
E’, poi, stabilito che i bonus sociali riconosciuti agli aventi diritto decorrono dalla data del 1° gennaio 2022 o, se successiva, dalla data di cessazione del bonus relativo all’anno precedente.
Dunque, il beneficio sarà retroattivo se dovesse scattare nel corso del 2022 l’attestazione Isee che consente di beneficiare dell’agevolazione.
Sicurezza degli approvigionamenti
Il Governo ha puntato sull’estensione delle garanzie Sace anche agli operatori impegnati negli stoccaggi di gas naturale, affidando al Gse il compito di predisporre, anche tramite accordi con società partecipate direttamente o indirettamente dallo Stato e in stretto coordinamento con Snam, un servizio di ulteriore riempimento tramite l'acquisto di gas naturale, ai fini dello stoccaggio e della successiva vendita entro il 31 dicembre 2022, nel limite di un controvalore pari a 4 miliardi di euro. L'obiettivo dell'Esecutivo è di arrivare al 90% della capacità dei depositi.
Infine, è stato disposto che per sopperire alle esigenze di liquidità riconducibili all'aumento del prezzo delle materie prime o all'interruzione delle catene di approvvigionamento, le garanzie della Sace si applicheranno anche alle imprese che effettuano stoccaggio di gas naturale.
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