Bando Ue per la protezione della proprietà intellettuale delle Pmi
Pubblicato il 28 agosto 2018
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La Commissione UE, al fine di aiutare le Pmi ad accedere ai sistemi di protezione della proprietà intellettuale, con particolare attenzione ai brevetti, ha aperto un bando diretto a migliorare l'uso dei sistemi di protezione della proprietà intellettuale da parte delle Pmi innovative europee.
Il bando - Pre-diagnostica della proprietà intellettuale (IP) e miglioramento dell'accesso alla protezione dei brevetti per innovazioni Pmi - rientra nel programma europeo 2014-2020 per incrementare la competitività delle imprese ed in particolare modo delle Pmi (Cosme - Competitiveness of Enterprises and SMEs).
Da ricerche effettuate è risultato che le Pmi utilizzano pochissimo il sistema di proprietà intellettuale (IP): 9 su 10 imprese non possiedono nessuno dei diritti di proprietà industriale (brevetti, marchi registrati, design registrati). Il motivo risiede nel fatto che le Pmi non vedono i benefici della proprietà intellettuale. A questo si deve aggiungere l’elevato costo delle consulenze.
E' proprio per facilitare l’accesso delle Pmi ai sistemi di protezione della proprietà intellettuale che la Ue ha istituito il predetto bando diretto a finanziare lo sviluppo di azioni di supporto rivolte alle Pmi che vogliono tutelare le proprie innovazioni ricorrendo ai diritti di proprietà intellettuale.
Protezione della proprietà intellettuale attraverso il servizio di pre-diagnosi
L’aiuto consiste in un servizio di pre-diagnosi a Pmi innovative - che possiedono il Seal of Excellence - aiutandole successivamente a presentare domanda di brevetto.
Il bando si rivolge a soggetti pubblici e privati, profit e no profit, con sede nella Ue o nei Paesi che aderiscono al programma Cosme. Tali soggetti sono chiamati a formare un centro di coordinamento che dovrà, tra l’altro, preparare e pubblicare 9 bandi rivolti alle PMI che vogliono accedere ai servizi di pre-diagnosi o al sostegno economico per la domanda di brevetto.
E’ richiesta anche la realizzazione di un sito web che servirà da piattaforma informativa ed operativa tra il centro di coordinamento, le Pmi e gli esperti del servizio di pre-diagnosi.
La Ue ha messo a disposizione 4,3 milioni di euro e il contributo riconosciuto è pari a al 95% delle spese ammissibili.
Il 4 settembre 2018 è il termine entro cui devono essere presentate le domande di partecipazione al bando.
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