Bando Parco agrisolare, al via le domande. Dal MASAF primo blocco di FAQ
Pubblicato il 15 settembre 2023
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Dalle ore 12,00 del 12 settembre 2023 si è aperto lo sportello per la presentazione delle istanze relative al secondo Bando Parco agrisolare del 21 luglio 2023; le domande si potranno presentare fino alla stessa ora del 12 ottobre.
Il Ministero dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste ha pubblicato il secondo Bando Parco Agrisolare a valere sulle risorse del PNRR ai sensi di quanto previsto dal decreto n. 211444 del 19/4/2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 152 del 1° luglio 2023.
NOTA BENE: L'obiettivo della misura è sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare nel settore agricolo e agroindustriale, escludendo il consumo di suolo.
La misura è rivolta alla selezione e al finanziamento di interventi nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale, per consentire di:
- rimuovere e smaltire i tetti esistenti;
- costruire nuovi tetti isolati;
- creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento;
- installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori.
Parco Agrisolare, rinuncia al primo bando e passaggio al secondo
Il Pnrr ha stanziato inizialmente una somma di 1,5 mld di euro di cui circa 500 milioni erano stati destinati al primo bando
I rimanenti 998 milioni sono stati riservati al secondo bando in apertura il 12 settembre.
L’importo dovrebbe, comunque, aumentare a seguito delle rinunce al primo bando e conseguente passaggio al secondo con possibilità di usufruire delle modifiche migliorative del regime di aiuto (aumento fino all'80% dell'intensità di aiuto massimo; finanziamento anche agli impianti con produzione di energia elettrica eccedente il vincolo di autoconsumo; ricorso allo strumento dell'autoconsumo condiviso; raddoppio della spesa ammissibile per i sistemi di accumulo e per i dispositivi di ricarica).
Il MASAF, con decreto del ministeriale n. 452926 del 5 settembre scorso ha, infatti, disposto la riapertura dei termini di presentazione delle rinunce al contributo per le imprese interessate risultate beneficiarie ai sensi del primo bando, a seguito delle segnalazioni ricevute da parte di operatori rientranti negli elenchi dei beneficiari pubblicati a dicembre 2022, marzo 2023 e luglio 2023.
Il termine per espletare la rinuncia era stato fissato inizialmente al 1° settembre con il decreto del 21 luglio 2023 e, poi, successivamente prorogato di una settimana a causa del verificarsi di alcuni problemi di gestione operativa della procedura di rinuncia.
A tal fine, con il decreto in oggetto del 5 settembre scorso, è disposta la riapertura della piattaforma di rinuncia da parte del GSE S.p.A. dalle ore 12:00:00 del giorno 6 settembre 2023 fino alle ore 12:00:00 del giorno 8 settembre 2023.
NOTA BENE: La proroga di una settimana consente di accogliere ulteriori domande di rinuncia e poter, quindi, determinare l'esatto importo dei fondi disponibili per il secondo bando agrisolare.
Il termine della rinuncia anticipa di poco l’apertura del secondo avviso pubblico del Bando Parco agrisolare, le cui domande di partecipazione potranno essere inoltrate dalle imprese interessate sempre utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione dal GSE.
Insieme alla domanda dovrà essere inoltrata tutta la documentazione richiesta nel Regolamento operativo del luglio 2023, utilizzando i modelli delle dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà ivi contenuti.
Entro 30 giorni dall'inizio dell'intervento, oppure a partire dalla disponibilità delle specifiche funzionalità del portale, il soggetto beneficiario è tenuto ad inviare la comunicazione di inizio lavori e eventualmente la richiesta di anticipazione per un valore massimo del 30% del contributo riconosciuto.
Gli stessi, inoltre, sono tenuti a realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data di pubblicazione dell'elenco dei progetti ammessi a contributo.
NOTA BENE: È possibile richiedere proroghe, a fronte di motivazioni oggettive. In ogni caso, la data ultima per il completamento dei progetti è il 30 giugno 2026.
Parco agrisolare, dal MASAF primo blocco di FAQ
Pochi giorni prima dell’apertura dello sportello per partecipare al secondo Bando Agrisolare, sul sito del Masaf è stato pubblicato un blocco di FAQ per chiarire il suo funzionamento, che vede l’assegnazione delle risorse residue con l’attribuzione entro il 31 dicembre 2023 di almeno il 50% delle somme.
In particolare, con i chiarimenti ministeriali si sono fornite indicazioni sull’inizio dei lavori, l’invio della proposta, il corretto dimensionamento dell’impianto fotovoltaico, il fabbisogno energetico e i consumi.
Vediamo alcune delle indicazioni del Ministero dell’Agricoltura.
È consentito iniziare i lavori di realizzazione dell'intervento di installazione dell'impianto fotovoltaico e degli eventuali interventi complementari successivamente alla data di invio della domanda di accesso al contributo.
Entro 30 giorni dall'inizio dell'intervento, oppure a partire dalla disponibilità delle specifiche funzionalità del Portale, il soggetto beneficiario è tenuto ad inviare la comunicazione di inizio lavori e, contestualmente, l'eventuale richiesta di anticipazione.
La proposta per l'accesso alla misura "Parco Agrisolare” deve essere trasmessa, pena l'inammissibilità, esclusivamente per via telematica mediante l'apposito portale “Bando Agrisolare” disponibile all'interno dell'Area Clienti GSE, nella sezione “Attuazione Misure PNRR”.
Le richieste di ammissione al contributo pervenute tramite PEC, e-mail, raccomandata, posta ordinaria, oppure su canali di comunicazione diversi dal Portale “Bando Agrisolare”, non saranno tenute in considerazione.
L'impianto fotovoltaico deve essere di nuova costruzione, sia come nuovo impianto che come potenziamento di un impianto esistente, e con potenza di picco complessiva non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.
Ogni singolo soggetto beneficiario può richiedere l’accesso al contributo per più progetti, ma con una spesa massima ammissibile complessiva per ciascuno, comunque, non superiore a euro 2.330.000.
L’immobile su cui eseguire gli interventi può essere detenuto in affitto. In caso, infatti, di edifici non di proprietà è necessario un atto legittimo di possesso qualificato, come un contratto di affitto, la cui durata deve estendersi per almeno 5 anni successivi al termine dei lavori.
L'installazione dei pannelli fotovoltaici è oggetto di finanziamento anche quando realizzata su edifici adibiti ad agriturismo e su serre esistenti strumentali all'attività agricola del beneficiario. Le imprese agro-meccaniche possono accedere agli incentivi se svolgono attività agricola.
Il fabbisogno energetico dell'azienda agricola coincide con il consumo energetico delle utenze elettriche (anche relativo a più POD distinti) e termiche riferibili alla medesima azienda sul territorio nazionale.
MASAF: aggiornati gli importi del Bando Agrisolare
Il 12 settembre 2023, il Ministero dell'agricoltura ha emanato il decreto n. prot. 470906 recante aggiornamento degli importi di cui al Decreto direttoriale 386481 del 21 luglio 2023 – Missione 2 Componente 1 (M2C1) – Investimento 2.2 – Parco Agrisolare.
In base al nuovo provvedimento, tenuto conto degli importi delle istanze ammesse a seguito delle verifiche di riesame e delle rinunce di cui alla nota GSE/P20230034331 dell'11 settembre 2023, la quota di risorse destinata alla realizzazione di interventi nel settore della produzione agricola primaria, così come descritti nella Tabella 1A, di cui all'articolo 2, comma 3, lett. (i) del decreto direttoriale prot. n. 386481 del 21 luglio 2023 è pari a 761.677.115,535 euro.
Con successivo atto del Ministero saranno resi pubblici l'elenco delle istanze ammesse a contributo a seguito delle verifiche di riesame e l'elenco delle rinunce di cui sopra.
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