Azione di classe esperibile a tutela di tutti i diritti individuali

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La commissione Giustizia della Camera è alle prese con il testo di un provvedimento di riforma dell'azione di classe (class action) e che sposta lo strumento, attualmente inserito nel testo del Codice del consumo, nel Codice di procedura civile.

Nella seduta del 14 maggio 2015, in particolare, sono stati approvati alcuni emendamenti al testo base che prevedono, in primo luogo, che l'azione di classe possa essere esperita a tutela di tutti i “diritti individuali omogenei”, e non solo, ossia, i diritti individuali dei consumatori ed utenti.

A tale fine, un'associazione o un comitato che hanno come scopo la tutela dei predetti diritti o ciascun componente della classe potranno agire nei confronti dell'autore delle condotte lesive per l'accertamento della responsabilità e per la condanna al risarcimento del danno e alle restituzioni.

Tra le altre novità, si segnala l'introduzione di incentivi economici all'utilizzo dell'azione, come la previsione di un compenso premiale per i legali che si siano occupati di proporre l’azione fin dalla sua fase iniziale.

La domanda per l'azione di classe dovrà essere proposta davanti alla sezione specializzata in materia di impresa, con atto di citazione, da notificare anche all'ufficio del pubblico ministero presso il tribunale adito.

Concluso l'esame in Commissione Giustizia, il testo passerà al vaglio dell'Aula della Camera.
Allegati Links Anche in
  • Il Sole 24Ore, 17 maggio 2015 – Norme e Tributi, p. 19 - Class action, cadono gli ostacoli - Negri

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