Avvocati, la selezione è lecita

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La Corte di giustizia, con sentenza depositata il 28 maggio scorso nella causa introdotta con ricorso 26713/05, ha chiarito che le restrizioni all'accesso alle libere professioni, qualora perseguano un fine legittimo e rispettino il principio di proporzionalità, non determinano alcuna violazione al principio di non discriminazione, così come garantito dall'art. 14 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo.
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