Avvocati, commercialisti e notai: tavolo tecnico al MEF su antiriciclaggio
Pubblicato il 06 ottobre 2023
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E' stato avviato, presso il ministero dell’Economia, un tavolo tecnico sulla normativa antiriciclaggio con i Consigli nazionali degli avvocati, dei commercialisti e dei notai, coordinato dal Viceministro all’Economia, Sandra Savino.
Lo rende noto il CNF in un comunicato stampa del 6 ottobre 2023, pubblicato sul proprio sito istituzionale.
Il tavolo è stato convocato su iniziativa delle tre categorie professionali, che avevano chiesto un confronto per individuare possibili soluzioni ai problemi legati al sistema antiriciclaggio, ritenuto eccessivamente oneroso per i professionisti, in termini di adempimenti e sanzioni.
Avvocati, commercialisti e notai: sistema sanzionatorio da revisionare
Durante la prima riunione - che, da quanto si apprende, si è tenuta nei giorni scorsi - i professionisti hanno posto l'accento sulla necessità di procedere ad una revisione del Decreto legislativo n. 231/2007, per quanto concerne, in particolare, il sistema sanzionatorio.
Quest'ultimo, infatti, risulterebbe "insostenibile" soprattutto per le categorie professionali, spesso condannate al pagamento di ingenti sanzioni per violazioni solamente formali.
Il sistema delle sanzioni, per contro, dovrebbe essere ispirato a criteri di effettività, proporzionalità e dissuasività, come previsto dal legislatore europeo.
Ai prossimi incontri - viene evidenziato nella nota - parteciperanno esponenti ministeriali e tecnici indicati dai tre Consigli professionali.
I lavori del tavolo continueranno, quindi, su binari paralleli:
- da una parte, verranno predisposte circolari interpretative volte a semplificare l’applicazione delle norme;
- dall’altra, si lavorerà ad una revisione organica della normativa.
Professionisti soddisfatti del primo incontro
Soddisfatti i presidenti del Consiglio nazionale forense, Francesco Greco, del Consiglio nazionale dei Commercialisti, Elbano de Nuccio, e del Notariato, Giulio Biino, per il clima di collaborazione registrato nella prima riunione e per l’ampia disponibilità manifestata dal Viceministro "a lavorare a soluzioni condivise, con un percorso celere che porti alla redazione di proposte tecniche sulle quali l’esecutivo è pronto a confrontarsi con la massima apertura, consapevole di quanto la normativa antiriciclaggio possa essere eccessivamente penalizzante per i professionisti”.
"Le nostre professioni" - hanno evidenziato i presidenti dei tre Consigli - "non intendono in alcun modo sottrarsi al proprio impegno per la legalità, che è anzi un pilastro insostituibile della nostra attività quotidiana“.
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