Aumento delle rendite catastali. La motivazione non può essere generica
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 14 settembre 2013
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Con sentenza n. 607 del 5 luglio 2013, la Commissione tributaria provinciale di Lecce ha accolto il ricorso presentato da un contribuente contro l'aumento della rendita catastale disposto dall'agenzia del Territorio del patrimonio immobiliare del territorio del Comune di Lecce, nei confronti di un proprio immobile.
Secondo i giudici salentini, l'aumento di specie non era da ritenere legittimo in presenza di una motivazione di tipo solamente generico.
Ed infatti - si legge nel testo della decisione - la motivazione costituisce l'elemento centrale e qualificante degli atti impositivi, ed è attraverso la stessa che l'amministrazione finanziaria rende palese il ragionamento in base al quale è stata indotta ad adottare il provvedimento e a dargli un determinato contenuto. “È la motivazione che evidenzia le ragioni che legittimano la pretesa tributaria, nonché gli specifici elementi probatori su cui essa si basa”.
- ItaliaOggi, p. 25 – Rendite catastali, aumenti di massa ko – Villani, Pansardi
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