Assistenza fiscale, arriva il vademecum dei consulenti

In vista della presentazione delle dichiarazioni all’agenzia delle Entrate, l’Ancl ha fornito una serie di istruzioni.

Per quanto riguarda l’adempimento degli obblighi tributari, possono rivolgersi al proprio datore di lavoro, in qualità di sostituto di imposta, lavoratori dipendenti e pensionati, lavoratori soci di cooperative possessori di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, soggetti impegnati in lavori socialmente utili; possono rivolgersi invece ad un Caf dipendenti o ai professionisti abilitati, oltre ai contribuenti menzionati, anche quelli con redditi derivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa non titolari di reddito di lavoro autonomo professionale e d’impresa.

Entro il 30 aprile, il lavoratore deve presentare al datore di lavoro il modello 730 e la busta contenente la scelta della destinazione dell’8 per mille e quella del 5 per mille. Il datore, dopo aver controllato la regolarità formale, deve procedere alla liquidazione dei saldi e degli acconti relativi alle imposte sui redditi e delle addizionali locali, deve poi redigere il modello 730/3 e consegnare il prospetto di liquidazione al lavoratore entro il 15 giugno, insieme alla copia della dichiarazione.

Le modalità di consegna del 730 al Caf o ai professionisti abilitati sono le stesse, ma cambia la data di consegna da parte del contribuente, che slitta dal 30 aprile al 31 maggio e la data di consegna del prospetto di liquidazione al contribuente, che slitta dal 15 al 30 giugno.

Chi presta assistenza fiscale deve provvedere a trasmettere le dichiarazioni all’Amministrazione finanziaria entro il 31 luglio e le eventuali dichiarazioni integrative entro il 31 dicembre.