Assegnazione e cessione agevolata: nuovi casi al vaglio dell'Agenzia
Pubblicato il 03 agosto 2017
Condividi l'articolo:
La Legge di Bilancio 2017 (Legge n. 232 dell’11 dicembre 2016, art. 1, co. 565) ha prorogato le disposizioni introdotte dall’art. 1, co. 115-120, delle Legge n. 208 del 28 dicembre 2015, (Legge di Stabilità 2016) sull’assegnazione/cessione agevolata dei beni, allungando il periodo temporale (fino al 30 settembre 2017) per chi vuole far uscire dalla sfera imprenditoriale determinati beni.
Le disposizioni si riferiscono all’assegnazione, alla cessione agevolata di beni, nonché alla trasformazione in società semplici delle società che hanno per oggetto principale o esclusivo, la gestione dei predetti beni.
Ultimamente l’argomento è stato ripreso dall’Agenzia delle Entrate che con tre diverse risoluzioni (99,100 e 101 del 27 luglio 2017) ha fornito indicazioni utili sull’applicazione della normativa che permette di beneficiare dell’imposta sostitutiva nelle operazioni di assegnazione e cessione.
In particolare sono stati oggetto di attenzione da parte dell’Agenzia il caso di una impresa in contabilità semplificata che vuole assegnare l’unico immobile ai soci, e altri due casi che hanno riguardano la possibilità o meno che determinati comportamenti nell’ambito delle operazioni di cessione e assegnazione agevolata rientrino nella disciplina dell’abuso di diritto.
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: