Artigiani e commercianti alla cassa per i versamenti della contribuzione eccedente il minimale

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Mese di novembre ricco di appuntamenti per gli artigiani e commercianti, che entro il 18 novembre (il 16 cade di sabato) devono versare la cosiddetta "quota fissa", ossia la terza rata del contributo minimale, mentre entro il 30 – versamento che slitta al 2 dicembre per via del sabato – il secondo acconto 2013 sulla quota di reddito eccedente il minimale.

I contributi sulla parte di reddito eccedente il minimale devono essere versati in due quote di pari importo entro i termini stabiliti per il versamento dell’Irpef. Quelli sul reddito minimo hanno, invece, scadenze fisse e devono essere versati il 16 dei mesi di maggio, agosto, novembre e febbraio dell’anno successivo. Ecco, dunque, che nel mese di novembre si incontrano due appuntamenti importanti per gli artigiani e i commercianti.

I versamenti del 2013 risentono degli aumenti previsti dalla riforma del lavoro Fornero: l’aliquota contributiva delle due categorie di lavoratori autonomi per il 2013 infatti sale al 21,75% (21,84% per i commercianti), con aumenti pari ad un + 0,45% l’anno per raggiungere l’obiettivo del 24% previsto a regime per l’anno 2018.

Nello specifico, per il 2013 gli artigiani pagano il 21,75% sul tetto pensionabile fissato fino a 45.530 euro e il 22,75% sulla quota eccedente, fino al massimale di 75.883 euro. Queste percentuali sono un po’ più elevate per i commercianti che devono inglobare nei loro versamenti una maggiorazione dello 0,09% riservata al fondo per la rottamazione negozi, destinato ad intervenire in favore di chi cessa la propria attività prima di aver raggiunto l’età pensionabile. Gli artigiani così sono tenuti a versare il 21,84% sul tetto pensionabile del 2013 e il 22,75% sulla quota eccedente.
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