Artigiani e commercianti alla cassa

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I consulenti degli artigiani e dei commercianti dovranno effettuare entro il 21 agosto 2006 il versamento della seconda rata dei contributi minimi dovuti all’Inps per l’anno in corso. Il termine iniziale per il pagamento coincideva con il 16 agosto, ma il Dpcm del 28 luglio ne ha disposto lo slittamento.

Quest’anno, l’aliquota contributiva degli artigiani è pari al 17,40%, quella dei commercianti raggiunge il 17,79%. I collaboratori di età sino a 21 anni pagano tre punti in meno (14,40% gli artigiani, 14,79% i commercianti).

Per il 2006, il minimale di reddito ai fini del calcolo della contribuzione dovuta al’Inps è fissato in 13.345,00 euro; il massimale di reddito annuo entro il quale sono dovuti i contributi destinati al fondo pensioni é, invece, pari a 65.495,00 euro.

Va precisato che l’aumento di un punto percentuale dell’aliquota contributiva prevista dall’articolo 3-ter della legge 438/1992 a carico dei lavoratori dipendenti con retribuzioni medio-alte, interessa anche artigiani e commercianti. Di conseguenza, per il 2006 le due categorie di autonomi devono corrispondere il 17,40% o il 17,79% (14,40 0 14,79 per cento i collaboratori) sul reddito d’impresa fino a 39.297,00 euro (“tetto” pensionabile) e 18,40% o 18,79% (15,40 o 15,79 per cento i collaboratori) sull’eventuale quota eccedente, fino al massimale di 65.495,00 euro.

I titolari di pensione che hanno compiuto il 65° anno di età possono inoltrare anche per il 2006 l’istanza per ottenere di versare la metà dei contributi dovuti (articolo 59, comma 15, legge 449 del ’97, collegata alla Finanziaria 1998).

Anche in
  • ItaliaOggi, p. 44 – Artigiani e commercianti alla cassa – Leonardi

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