Art bonus per erogazioni agli orchestrali
Pubblicato il 03 novembre 2022
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Vengono rese indicazioni sui soggetti destinatari dell’Art bonus, il credito d'imposta pari al 65% delle erogazioni effettuate in denaro da persone fisiche, enti non commerciali e società, per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, teatri centri di produzione teatrale e danza (Dl n. 83/2014).
L’analisi prende avvio dalla richiesta inoltrata da un'associazione senza scopo di lucro, che programma annualmente la stagione concertistica dei musicisti iscritti, componenti un’orchestra sinfonica, di poter fruire dell’Art bonus. L’associazione specifica di ricevere liberalità da soggetti privati, persone fisiche e persone giuridiche, per il sostegno dell’attività che svolge; inoltre, non riceve contributi, sovvenzioni e/o finanziamenti da parte di una Fondazione con cui è convenzionata e non ha mai fatto richiesta di contributi al Fus (Fondo unico dello spettacolo).
Art bonus: finalità
Con risposta n. 542 del 2 novembre 2022, l’Agenzia delle Entrate ripercorre i tratti del credito in parola. In particolare, si cita la circolare n. 24/2014 che ha precisato come le erogazioni devono essere destinate a:
- interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
- sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione, delle istituzioni concertistico-orchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzione;
- realizzazione di strutture nuove o potenziate destinate alle attività nello spettacolo;
- realizzazione di interventi di restauro, protezione e manutenzione di beni culturali pubblici qualora vi siano soggetti concessionari o affidatari del bene stesso.
Art bonus: non serve ricevere contributi dal Fus
In materia, è stato acquisito il parere dal competente Ministero della cultura il quale ha sostenuto l’ammissibilità all’Art bonus di tutti i soggetti iscritti al Fus (decreto ministeriale del 27 luglio 2017) a prescindere dall’effettiva percezione dei contributi.
Va data rilevanza, infatti, alla finalità della norma che è quella di sostenere il finanziamento di tutti quei soggetti che svolgano stabilmente, in maniera strutturata e con continuità, attività di spettacolo.
In conclusione, l'Associazione istante rientra tra i soggetti dello spettacolo che possono avvalersi dell'Art bonus, indipendentemente dall'aver presentato domanda di accesso al Fus.
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