Aree di crisi industriale non complessa. Sicilia, avviso pubblico

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Aree di crisi industriale non complessa. Sicilia, avviso pubblico

E’ online sul sito MiSE l’Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nei territori dei comuni della Regione siciliana riconosciuti quali aree di crisi industriale non complessa ai sensi del decreto direttoriale 19 dicembre 2016, tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989.

Ad attivare l’agevolazione, la circolare direttoriale n. 61202 del 26 febbraio 2019 - Aiuti per aree di crisi industriale non complessa della Regione Siciliana.

Le domande di accesso potranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. (Invitalia), a partire dalle ore 12.00 del 3 maggio 2019 alle ore 12 del 2 luglio 2019, secondo modalità e con modelli indicati nell’apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito internet dell’Agenzia.

Possono essere presentate da imprese già costituite in forma di società di capitali, dalle società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile e dalle società consortili di cui all’art. 2615-ter del codice civile.

Il comunicato relativo alla circolare è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Aiuti per aree di crisi industriale non complessa della Regione Siciliana

Il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Siciliana e l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia, hanno sottoscritto in data 16 maggio 2018 un Accordo di programma, per il territorio dei Comuni della Regione Siciliana riconosciuti quali aree di crisi industriale non complessa ai sensi del decreto direttoriale 19 dicembre 2016, per:

  • rilanciare le attività imprenditoriali;
  • salvaguardare i livelli occupazionali;
  • sostenere programmi di investimento.

Le aree interessate riguardano i territori dei sistemi locali del lavoro di: Agrigento, Alcamo, Bivona, Brolo, Cammarata, Campobello di Licata, Capo d’Orlando, Catania, Enna, Giarre, Grammichele, Ispica, Lentini, Leonforte, Lercara Friddi, Messina, Milazzo, Mistretta, Mussomeli, Naro, Noto ,Palermo, Partinico, Paternò ,Patti, Petralia Sottana, Ragusa, Salemi, Sant'Agata di Militello, Santo Stefano di Camastra, Scordia, Siracusa, Trapani.

Per il 50% degli investimenti: contributo in conto impianti, eventuale contributo diretto alla spesa e finanziamento agevolato

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”). Il finanziamento agevolato è concesso per un valore pari al 50% degli investimenti ammissibili.

Allegati Anche in
  • eDotto.com - Edicola del 25 gennaio 2019 - Aziende in crisi, estesa la mobilità in deroga - Bonaddio

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