Approvato dal Governo lo schema di decreto che modifica le norme del Codice del consumo
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 07 febbraio 2014
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Il Consiglio dei ministri, nella seduta del 6 febbraio 2014, ha approvato, in via definitiva, lo schema di Decreto legislativo predisposto su proposta del ministro per gli Affari europei, Enzo Moavero Milanesi, e del ministro dello sviluppo economico, Flavio Zanonato, e volto all'attuazione e recepimento della Direttiva 2011/83 sui diritti dei consumatori, con modifica delle attuali norme contenute nel Codice del consumo (D.lgs. n. 206/2005).
Il provvedimento, oltre a prevedere maggiori obblighi, in capo al venditore, circa le informazioni precontrattuale da fornire ai consumatori nell'ambito dei contratti negoziati fuori dai locali commerciali e nelle vendite a distanza, nonché un'estensione, da 10 a 14 giorni, del termine entro cui il consumatore potrà esercitare il diritto di recesso, introduce un'interessante novità nelle ipotesi di ripensamento dell'acquisto consentendo, al consumatore che eserciti il recesso, la restituzione del bene anche se in parte deteriorato; in tal caso, lo stesso sarà responsabile solo della “diminuzione del valore del bene custodito”.
Tra le altre misure, si segnala, altresì, l'esclusione della possibilità di imporre delle tariffe superiori al consumatore che non utilizzi contante.
Le nuove norme varranno per i contratti sottoscritti a partire dal 14 giugno 2014.
- ItaliaOggi, p. 22 – Consumatori un pieno di tutele – Ciccia
- Il Sole 24Ore – Norme e Tributi, p. 23 - Acquisti a distanza con garanzia - Prioschi
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