Approvati i correttivi anticrisi per il 2011. Entro il 15 maggio le specifiche tecniche

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Nella seduta del 4 aprile 2012, la Società per gli studi di settore (Sose) ha dato il via libera alla revisione congiunturale degli studi di settore per l’anno 2011. Le specifiche tecniche sui correttivi anticrisi da inserire in Gerico dovrebbero essere varate entro il 15 maggio.

L’intervento ha ricalcato sostanzialmente il precedente pacchetto di misure correttive varato lo scorso anno dall’Amministrazione finanziaria.

Il piano di revisione per gli studi di settore da applicare nel 2011 e che entreranno in Gerico 2012 ha interessato 69 studi di settore ed ha visto coinvolte 340 attività economiche. Anche quest’anno, la fase della revisione ha tenuto conto della crisi economica e soprattutto di alcuni fattori determinanti come, per esempio, il caro petrolio e l’invenduto di merci .

Proprio dall’analisi dell’andamento economico del 2011 sono emersi i correttivi anticrisi che ora potranno essere adottati dai contribuenti al fine di rimanere nel range di congruità ed evitare così che gli eventuali scostamenti da Gerico possano essere imputati agli effetti della crisi economia.

Infatti, anche per il periodo d’imposta 2011 è possibile ipotizzare che un gran numero di contribuenti (nel periodo d'imposta 2010: 3,1 milioni di contribuenti su una platea di 3,7 milioni), ai quali si applicano gli studi di settore, farà ricorso ai nuovi correttivi per consentire di adeguare la propria capacità contributiva alla particolare situazione economica che si sta attraversando.

Nello specifico, gli interventi anticrisi proposti per l'anno 2011 sono di quattro tipi:
interventi relativi all'analisi di normalità economica;
correttivi specifici per la crisi (settore autotrasporto,credito,odontoiatria,familiare);
correttivi congiunturali di settore;
correttivi congiunturali individuali.

Infine, anche per il 2011, saranno confermati correttivi anticrisi ad hoc per gli studi di settore dei liberi professionisti (notai, avvocati, commercialisti), che si fonderanno su una stima dei compensi basata sul numero e sul valore medio delle prestazioni dichiarate.