App per la mensa aziendale assimilabile ai buoni pasto
Pubblicato il 10 ottobre 2018
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Il corretto trattamento tributario del servizio sostitutivo di mensa aziendale, reso attraverso “App Mobile” per smartphone da un datore di lavoro, è l’argomento del principio di diritto n. 3, pubblicato nella nuova sezione online dell’Agenzia delle Entrate in data 8 ottobre 2018.
La conclusione a cui perviene l’Amministrazione fiscale, esaminando il quesito sottopostole, è che, ai fini tributari, il servizio reso tramite apposita “App Mobile” per smartphone sia assimilabile ai servizi sostitutivi di mensa resi a mezzo dei buoni pasto di cui al decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 7 giugno 2017, n. 122, in attuazione dell’articolo 144, comma 5, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (in vigore dal 9 settembre 2017).
Si dovrebbe trattare, infatti, presumibilmente - da quello che si evince dalla risposta agenziale - di una funzionalità che consente al lavoratore di fruire del pasto giornaliero presso gli esercizi convenzionati, pagando con il proprio cellulare, analogamente cioè ai ticket in formato elettronico caricati in apposite smart card.
Nel principio di diritto n. 3/2018, quindi, l’Agenzia delinea come tale servizio debba essere disciplinato ai fini delle imposte dirette e dell’imposta sul valore aggiunto.
Regime fiscale delle App per il sevizio di mensa aziendale
Specifica l’Agenzia quanto segue:
- ai fini Irpef, per il dipendente che lo riceve, il reddito è determinato secondo le disposizioni dettate dall’articolo 51, comma 2, lettera c, Tuir;
- ai fini Ires, per il datore di lavoro, il costo sostenuto rappresenta un onere per l’acquisizione di un servizio complesso non riducibile alla semplice somministrazione di alimenti e bevande e, di conseguenza, non soggiace alle limitazioni di deducibilità disposte dall’articolo 109, comma 5, del Tuir;
- ai fini Iva, fermi restando gli eventuali riflessi del recepimento in ambito nazionale della direttiva Ue 2016/1065, sono applicabili le aliquote ridotte del 4 e 10% (nn. 37 e 121 della Tabella A, allegata al Dpr 633/1972).
- eDotto.com – Edicola del 9 settembre 2017 - Buoni pasto, nuove regole in vigore – G. Lupoi
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