Anticorruzione: ok dal Senato, il testo torna alla Camera
Pubblicato il 14 dicembre 2018
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Nella seduta del 13 dicembre, il Senato ha dato il proprio via libera, con modificazioni, al disegno di legge anticorruzione, sul cui testo il Governo aveva posto la questione di fiducia.
Il provvedimento tornerà ora all’esame della Camera, vista la modifica, varata in Commissione Giustizia, con cui è stato soppresso l’emendamento che derubricava alcune condotte relative al delitto di peculato inserendole nell'abuso d'ufficio.
L’intenzione dell’Esecutivo è quella di ottenere il varo definitivo del testo entro la fine del 2018.
Misure del disegno di legge
Il disegno di legge, si ricorda, introduce disposizioni volte al contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici.
Il testo interviene, dunque, su tre fronti:
- lotta alla corruzione, attraverso misure che ampliano e inaspriscono le pene accessorie conseguenti alla condanna per reati contro la Pa, aumentano la durata delle sanzioni interdittive per le società e gli enti responsabili di una serie di reati di corruzione, estendono la disciplina delle operazioni di polizia sotto copertura, modificano la fattispecie della corruzione tra privati e di altri reati corruttivi, prevedono una causa di non punibilità per chi collabora con la giustizia;
- riforma dell'istituto della prescrizione, attraverso la previsione della sospensione del corso della prescrizione dalla data di pronuncia della sentenza di primo grado, sia di condanna che di assoluzione, fino alla data di esecutività della sentenza che definisce il giudizio o alla data di irrevocabilità del citato decreto nonché l’individuazione, nel giorno di cessazione della continuazione, del termine di decorrenza della prescrizione in caso di reato continuato (per le modifiche che interessano la prescrizione l'entrata in vigore è fissata al 1° gennaio 2020);
- trasparenza dei partiti e movimenti politici e delle erogazioni effettuate in loro favore, attraverso disposizioni volte a rafforzare gli obblighi di trasparenza sia in ordine ai contributi ricevuti, sia alla presentazione delle candidature.
Soddisfazione del Guardasigilli, penalisti in mobilitazione
Il Guardasigilli, Alfonso Bonafede, ha salutato con soddisfazione l’approvazione, in Senato, del disegno di legge, anche detto “spazzacorrotti”, ritenendolo un ulteriore “passo in avanti per l’approvazione di una legge che i cittadini aspettano da oltre 20 anni”.
Per il ministro, si tratta di un provvedimento che sancisce il principio fondamentale del “Chi sbaglia paga”.
Del tutto contrari all’intervento sulla sospensione della prescrizione penale, gli avvocati dell’Unione delle Camere penali italiane che, a partire dal 17 dicembre, saranno in sciopero proprio per protestare contro il mancato coinvolgimento e il mancato ascolto della comunità dei giuristi italiani sui “delicatissimi istituti di diritto penale sostanziale e processuale”.
La protesta si protrarrà per due giorni, a partire da lunedì, per terminare con una Manifestazione nazionale che si terrà a Bari il 18 dicembre.
- eDotto.com – Punto & Lex 13 dicembre 2018 - Ddl anticorruzione: posta la fiducia in Senato – Pergolari
- eDotto.com – Punto & Lex 3 dicembre 2018 - Avvocati penalisti: nuovo sciopero contro riforma prescrizione – Pergolari
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