Anticipi a imposte ridotte
Pubblicato il 07 febbraio 2007
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In merito al Tfr ed alla riforma della previdenza complementare, il quotidiano affronta il tema della tassazione sulle anticipazioni, argomento scaturito nel corso del “Tfr day”. Nello specifico, si evidenzia che i meccanismi cambiano a seconda che si tratti:
- della richiesta di quote sugli accantonamenti al fondo pensione dal 1° gennaio 2007;
- della richiesta di quote sugli accantonamenti al fondo pensione fino al 31 dicembre 2006;
- della richiesta di quote sugli accantonamenti presso il datore di lavoro.
Dall’analisi delle anticipazioni sugli accantonamenti al fondo pensione dal 1° gennaio 2007, risulta che la tassazione per le quote richieste per le spese sanitarie, che non possono superare il 75%, è più contenuta, essendo applicabile un’imposta sostitutiva con aliquota base del 15%, che può arrivare gradualmente al 9% per ogni anno eccedente il 15° anno di partecipazione al fondo; mentre, le anticipazioni per altre esigenze e prima casa saranno soggette ad un’aliquota del 23%.
Un altro chiarimento, su una questione sollevata durante il “Tfr day”, riguarda il calcolo medio dei 50 dipendenti riferito al 2006, che non deve essere arrotondato ed i numeri valgono per il futuro anche se l’azienda riduce il numero dei lavoratori. Inoltre, sempre in proposito, è stato ribadito che dal computo sono esclusi i Co.co.co. ed i lavoratori somministrati.
- ItaliaOggi, p. 40 – Tfr, il fisco bussa sempre due volte – Cirioli
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