Anche l'Avvocatura dello Stato soggiace alla riforma Brunetta sul pubblico impiego
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 24 aprile 2010
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Il Consiglio di stato, con parere n. 1746 del 2010, ha affermato l'applicazione del Decreto legislativo n. 150/2009, contenente le disposizioni della riforma Brunetta sul pubblico impiego, anche nei confronti degli uffici dell'Avvocatura dello Stato.
Ed infatti – si legge nel parere – nonostante l'Avvocatura dipenda, dal punto di vista organizzativo, dalla Presidenza del consiglio, unico organo espressamente escluso dalla riforma, la stessa non può dirsi esente da detta normativa in quanto se la norma in esame avesse voluto operare ulteriori deroghe, le avrebbe espressamente previste.
Ed infatti – si legge nel parere – nonostante l'Avvocatura dipenda, dal punto di vista organizzativo, dalla Presidenza del consiglio, unico organo espressamente escluso dalla riforma, la stessa non può dirsi esente da detta normativa in quanto se la norma in esame avesse voluto operare ulteriori deroghe, le avrebbe espressamente previste.
- ItaliaOggi, p. 20 – Avvocatura statale, vale la Brunetta - Paladino
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