Ambiente primo imputato

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Sono ben 67 le procedure di infrazione ambientale che sono state contestate dalla Ue al nostro Paese e le Regioni sono state chiamate a rispondere per oltre il 60% dei casi. Sono 51 solo le violazioni rilevate negli ultimi quattro anni e mezzo e 8 le procedure avviate dall’inizio del 2006 (almeno altre quattro sembrano essere in arrivo). I dati sono significativi, soprattutto se si pensa a quanto tutto ciò potrebbe costare in caso di sanzioni pecuniarie. Un elemento fa tuttavia ben sperare: il Governo ha individuato il nocciolo del problema nelle infrazioni di origine locale e promette di intervenire con tempestività. Le prossime mosse dell’Ambiente per risolvere il problema non riguardano solo l’introduzione della corresponsabilità in solido tra Stato e Regioni quando la violazione è regionale, ma muoversi anche sul piano della prevenzione. Il Ministero è, infatti, convinto che all’origine di molte procedure di infrazione vi sia uno scarso coordinamento con le politiche centrali e una mancanza di consapevolezza sulle conseguenze di determinati atti in sede europea. Da qui, la necessità di istituire corsi di formazione che guidino le amministrazioni nell’applicazione del diritto comunitario.

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