Aliquote Imu 2025. Strumenti informatici e nuove regole per i comuni

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Aliquote Imu 2025. Strumenti informatici e nuove regole per i comuni

I comuni italiani devono approvare le aliquote dell'IMU (Imposta Municipale Unica) per l'anno fiscale 2025. Per facilitare questo processo, il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) ha sviluppato un'applicazione informatica disponibile sul Portale del Federalismo Fiscale, denominata “Gestione IMU”. Questa applicazione aiuta i comuni a elaborare e trasmettere il “Prospetto” delle aliquote IMU, che deve essere allegato alla delibera di approvazione delle aliquote stesse.

Con notizia del 31 ottobre 2024, il Dipartimento delle Finanze del MEF rende nota l’apertura ai comuni del Prospetto IMU per l’anno 2025.

Comuni aliquote IMU diversificate

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emanato il decreto che integra le fattispecie secondo cui i Comuni possono introdurre differenziazioni nelle aliquote dell'IMU (Imposta Municipale Propria) all'interno delle categorie già definite dal precedente decreto del 7 luglio 2023.

Il provvedimento ha data 6 settembre 2024 ed è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 219 del 18 settembre 2024.

Le modifiche – contenute nell’allegato A al decreto del 6 settembre 2024 - sono limitate alle specifiche categorie per cui è già permessa la diversificazione delle aliquote IMU, come stabilito dai commi 748-755 dell'art. 1 della Legge 160/2019.

Questo permette ai Comuni di personalizzare ulteriormente le aliquote IMU durante la preparazione del relativo prospetto, il cui obbligo decorre dal 2025, utilizzando l’applicazione informatica messa a disposizione sul portale del MEF.

NOTA BENE: Le categorie per le quali i comuni possono variare le aliquote dell'IMU comprendono:

  • abitazioni principali classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
  • fabbricati rurali destinati a uso strumentale;
  • edifici appartenenti al gruppo catastale D;
  • terreni agricoli; aree destinate alla fabbricazione;
  • e fabbricati (diversi dall'abitazione principale e da quelli del gruppo catastale D).

Di conseguenza, i comuni possono introdurre ulteriori differenziazioni all'interno di ciascuna categoria, in conformità con le condizioni specificate nell'Allegato A del decreto

Delibera comunale: quando è valida

Va sottolineato che la delibera comunale sulle aliquote IMU diventa valida solo se è accompagnata da un prospetto, il quale deve essere redatto e inviato secondo determinate procedure al Dipartimento delle finanze del Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Con il comunicato del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 27 settembre 2024 viene reso noto che è stata aperta l’applicazione informatica per l’approvazione del Prospetto delle aliquote dell’IMU a decorrere dall’anno d’imposta 2025, da parte dei Comuni.

Nel dettaglio, l’applicazione informatica attraverso cui elaborare e trasmettere il relativo Prospetto per l’anno di imposta 2025 è resa disponibile, all’interno dell’apposita sezione denominata “Gestione IMU” del Portale del federalismo fiscale, nel corso della seconda metà del mese di ottobre 2024.

NOTA BENE: L'introduzione dell'applicazione “Gestione IMU” mira a semplificare e rendere più efficiente il processo di approvazione delle aliquote IMU da parte dei comuni.

Inoltre, dal 1° ottobre 2024, essendo stata chiusa la fase sperimentale, i comuni non potranno più accedere all’applicazione informatica per simulare l’elaborazione del Prospetto.

Sono state aggiornate, con le modifiche apportate dal decreto 6 settembre 2024, le “Linee guida per l’elaborazione e la trasmissione del Prospetto delle aliquote dell’IMU”.

Nel caso ci siano incongruenze tra le informazioni elencate nel prospetto e quelle presenti nel regolamento che governa l'imposta, prevalgono le informazioni del prospetto.

Questo significa che, in presenza di discrepanze, il prospetto delle aliquote ha la priorità rispetto al regolamento.

Implicazioni per i Comuni

A seguire un riepilogo delle implicazioni per i comuni.

  • Obbligo di Utilizzo dell'Applicazione: anche se un comune non intende modificare le aliquote standard previste dalla normativa, deve comunque redigere la delibera di approvazione utilizzando l'applicazione “Gestione IMU”.
  • Necessità del Prospetto: la delibera di approvazione delle aliquote deve includere il Prospetto elaborato tramite l'applicazione; senza questo documento, la delibera non ha validità.
  • Flessibilità nella Definizione delle Aliquote: i comuni hanno la possibilità di differenziare le aliquote IMU in base alle diverse categorie di proprietà, permettendo una gestione più personalizzata e adeguata alle specifiche esigenze locali.
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