Alfabetizzazione digitale per la tutela dei minori: decreto attuativo

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In attuazione della legge di bilancio 2023 (n. 197/2022), il ministero delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con quello per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità, ha emesso il decreto 9 giugno 2023 dedicato alla promozione e predisposizione di progetti di alfabetizzazione mediatica e digitale, di progetti educativi a tutela dei minori.

Promozione di progetti di alfabetizzazione mediatica e digitale a tutela dei minori

Il comma 360 della legge di bilancio 2023 ha istituito un fondo con una dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, con il fine di sostenere e promuovere progetti di alfabetizzazione mediatica e digitale e progetti educativi a tutela dei minori.

I progetti devono provenire dai fornitori di servizi di media e dai fornitori di piattaforme di condivisione video.

A tale scopo è stato pubblicato - a firma del Ministro delle Imprese e del Made in Italy di concerto con la Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità - il decreto 9 giugno 2023 (G.U. n. 194 del 21 agosto) che ha definito i criteri e le modalità di attuazione delle disposizioni di cui al comma 360, con particolare riferimento all’assegnazione delle risorse strumentali alle seguenti attività:

• attività di studio e ricerca sui target di riferimento del mercato digitale, in particolare delle piattaforme per la condivisione dei video, sui contenuti veicolati e sugli strumenti di misurazione ed impatto;
• costituzione di un tavolo tecnico anche coi principali fornitori di servizi audiovisivi e di piattaforme per la condivisione video col compito di individuare i criteri per l’avvio dei progetti educativi a tutela dei minori;
• selezione e finanziamento di progetti legati all’alfabetizzazione mediatica e digitale e di progetti educativi a tutela dei minori.

Attività di studio e ricerca

Proprio con riferimento all’attività di studio e ricerca, il decreto indica che la stessa deve essere diretta a delineare:

• i device (es. televisione, radio, connected TV, personal computer, smartphone, tablet e game console, etc.) e i canali e/o piattaforme (radio, tv, OTT, social media, streamers, etc.) attraverso cui i minori fruiscono dei contenuti;
• i contenuti di cui fruiscono i minori e in quali fasce orarie;
• le fonti di informazioni digitali a cui attingono maggiormente i minori e per quali argomenti.

Tavolo tecnico

Deve essere istituito presso la Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del Mimit un Tavolo tecnico che dovrà occuparsi:

• di avviare una consultazione in cui saranno sentiti associazioni di categoria, organismi esperti nella materia, autorità competenti, bambini e ragazzi, per analizzare la consapevolezza dei minori sui pericoli derivanti dall'utilizzo delle piattaforme online nonché per definire una regolamentazione per la salvaguardia e tutela dei minori sui media.

Inoltre, il Tavolo tecnico sarà tenuto ad individuare i criteri per l'emanazione dell'avviso pubblico per la selezione delle proposte progettuali educative a tutela dei minori.

Saranno chiamati a partecipare al tavolo tecnico anche i referenti dei principali fornitori dei servizi media audiovisivi e delle piattaforme per il video sharing.

Indizione dell’avviso pubblico

Dovrà essere indetto, sulla base dei suddetti criteri individuati dal Tavolo tecnico, un avviso pubblico che dovrà contenere:

• i requisiti di ammissione,
• il limite economico per ogni progetto,
• i termini e le modalità di presentazione delle domande di partecipazione,
• i criteri di valutazione.

Gruppo di lavoro

In ultimo, dovrà essere costituto un gruppo di lavoro avente, principalmente, il compito di:

• analizzare la normativa in vigore avente per oggetto la tutela dei minori nell’ambito dei media;
• elaborare delle proposte regolamentari innovative per la definizione di una proposta di regolamentazione e di linee guida che assicurino salvaguardia e tutela dei minori sui media.