Al via la Nuova Sabatini Capitalizzazione
Pubblicato il 17 ottobre 2024
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La "Nuova Sabatini Capitalizzazione" è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’obiettivo di incentivare i processi di capitalizzazione delle PMI che intendono realizzare un programma di investimento in macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Le disponibilità finanziarie per la misura ammontano a 80 milioni di euro.
In materia è stata pubblicata la circolare n. 1115/2024, che integra e modifica la precedente n. 410823/2022, a seguito dell’entrata in vigore, il 20 aprile 2024, del decreto Mimit n. 43/2024, recante il Regolamento per il sostegno alla capitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese che intendono realizzare un programma di investimento.
La circolare definisce, in particolare, le caratteristiche dell’aumento di capitale sociale, nonché le modalità e i termini di presentazione delle domande per la concessione e l’erogazione del contributo in conto impianti, il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo del 5% per le micro e piccole imprese ovvero del 3,575% per le medie imprese.
Le suddette disposizioni si applicano alle domande presentate a partire dal 1° ottobre 2024.
Destinatari della misura sono le PMI che alla data di presentazione della domanda:
- sono costituite in forma di società di capitali;
- sono impegnate in un processo di capitalizzazione;
- non annoverano tra gli amministratori o i soci persone condannate con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per il reato di cui all’art 2632 codice civile.
Sul piano operativo, entro la data di presentazione della domanda di contributo, la PMI deve avere deliberato un aumento del capitale sociale in misura non inferiore al 30% dell’importo del finanziamento. L’aumento di capitale può essere effettuato esclusivamente nella forma del conferimento in denaro e deve risultare dalla delibera adottata dalla PMI come “versamento in conto aumento capitale”.
A pena di revoca del contributo, l’aumento di capitale deve essere sottoscritto dalla PMI entro e non oltre i 30 giorni successivi alla concessione del contributo. Entro i suddetti 30 giorni la PMI è tenuta a versare almeno il 25% dell’aumento di capitale, oltre l’intero valore del sovrapprezzo delle azioni, se previsto. Qualora la PMI beneficiaria non adempia al versamento dell’aumento di capitale, è fatto divieto alla medesima di chiedere la conversione dell’istanza nella domanda ordinaria di accesso al contributo per investimenti in beni strumentali, 4.0 e green.
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