Al Forum Lavoro 2015 anche le risposte dell'Agenzia

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Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, intervenuto al Forum Lavoro 2015 - organizzato dalla Fondazione studi dei consulenti del lavoro – ha annunciato che a febbraio saranno emessi tre decreti del Jobs act.

Si tratta di quelli per il riordino delle forme contrattuali, la cassa integrazione, la conciliazione famiglia-lavoro e i carichi familiari.

Per le politiche attive ci sarà da attendere.

Una precisazione arriva per il riordino delle tipologie di contratto: la trasformazione volontaria di un contratto a termine ante 2015 vedrà la conversione in uno a tempo indeterminato a tutele crescenti.

Dal lato categorie si registra, sempre durante il Forum, il commento sul contratto a tempo determinato della presidente del consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, Marina Calderone: alla luce delle più recenti semplificazioni, funziona e garantisce la flessibilità di cui hanno bisogno le imprese.

Tra le risposte fornite dall'Inps si segnala quella riguardante il bonus contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal 1° gennaio 2015. L'agevolazione fino a 8.060 euro si avrà anche in caso di trasformazione del contratto determinato a indeterminato a prescindere dall’eventuale interruzione, in quanto la ratio della legge è la promozione dell’occupazione stabile, per questo si ritiene che non sussistano ostacoli alla concessione del bonus nei casi in cui si passi dal tempo determinato a quello indeterminato.

Ma la dichiarazione dell'Istituto secondo cui l’incentivo andrà riproporzionato in caso di rapporto di lavoro a tempo parziale, non trova il consenso dei consulenti, perché la riparametrazione non è prevista dalla legge.

Anche il Fisco risponde

Il Forum lavoro, è stato anche occasione per l’agenzia delle Entrate di fornire risposte a quesiti su certificazione unica e minimi.

L'Agenzia ha spiegato che i cinque giorni a disposizione di aziende e professionisti per la correzione di errori nella certificazione unica scadono il 12 marzo inderogabilmente: vale il termine ordinario di invio del 7 marzo.

Lo slittamento che la legge fiscale consente quando un adempimento scade in un giorno festivo o di sabato non è ammesso in questo caso.

Pertanto, le correzioni vanno fatte entro il 12 marzo e non slittano al 14.