Al 64° congresso dei fiscalisti a Roma si discute sul trattamento tributario per i trust

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È in corso a Roma dal 31 agosto, fino al 3 settembre 2010, il sessantaquattresimo Congresso Ifa. Diversi i temi che saranno affrontati dai fiscalisti. Si spazia dalle misure antielusive, alle forme di imposizione sulle successioni fino a toccare temi più specifici, come il regime Iva nei gruppi societari e il trust.

Proprio quest’ultimo argomento, che nel nostro Paese è stato disciplinato fiscalmente prima dalla Finanziaria 2006 e poi dal Fisco con la circolare n. 48/E/2007, ha attirato di più l’attenzione dei partecipanti al Congresso per via del fatto che il regime di tassazione dell’istituto in questione varia da Stato a Stato, non solo creando dubbi interpretativi a livello teorico, ma soprattutto generando casi di doppia tassazione o, all’opposto, forme di elusione fiscale.

Si ricorda, infatti, che il trust è un soggetto passivo dell'Imposta sul reddito delle società (Ires) con il quale può essere gestito un patrimonio che deve essere trasferito ad altri, agevolando il passaggio da una generazione all'altra. La questione aperta che resta da risolvere è proprio quella della tassazione degli eredi, con riferimento al fatto che ci sono due tipi di trust: con beneficiari individuati e con beneficiari non individuati, i cui redditi vengono tassati direttamente in capo al trust.

Nella giornata odierna verrà affrontato il tema del trattamento fiscale degli artisti e degli sportivi che prestano la loro opera in varie parti del Mondo, sempre al fine di scongiurare il rischio di doppia tassazione.

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