Aiuti di Stato Italia per il biometano. Ok Commissione UE
Pubblicato il 09 agosto 2022
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Arriva dalla Commissione UE il via libera al regime di aiuti di Stato dell'Italia, finanziato attraverso il Pnrr, per sostenere la costruzione e la gestione di impianti di produzione di biometano nuovi o convertiti.
Sono, così, stanziati 4,5 miliardi di sostegni per la produzione di biometano sostenibile da immettere nella rete nazionale del gas.
Secondo la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, la misura "promuoverà la produzione Ue di biometano sostenibile da utilizzare nei settori dei trasporti e del riscaldamento, in linea con il piano RePowerEu", e "aiuterà l'Italia a conseguire i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni, a ridurre la sua dipendenza dai combustibili fossili russi e a migliorare la sicurezza dell'approvvigionamento di gas".
I lavori degli impianti di produzione di biometano nuovi o convertiti dovranno concludersi entro il 30 giugno 2026.
Il regime di aiuti notificato dall’Italia sarà in parte finanziato con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Gli incentivi si articoleranno in due forme, concessi cumulativamente:
- sotto forma di contributi agli investimenti, con un budget totale di 1,7 miliardi di euro, che saranno corrisposti al termine della fase di costruzione a tutti i progetti sostenuti. L'importo dell'aiuto per progetto coprirà fino al 40% dei costi di investimento ammissibili;
- sotto forma di tariffe incentivanti, con un budget di 2,8 miliardi di euro, da corrispondere durante la fase operativa dei progetti, per un periodo di 15 anni. Le tariffe incentivanti, espresse in euro/MWh, saranno determinate mediante gara competitiva secondo il principio del 'pay as bid'. Il sostegno coprirà la differenza tra le tariffe incentivanti e l'evoluzione dei prezzi del gas e sarà erogato su base mensile. In caso di aumenti elevati del prezzo del gas, è previsto un meccanismo di claw-back per il rimborso dell'eventuale importo eccedente le tariffe incentivanti.
N.B. - I progetti saranno selezionati mediante gara.
I beneficiari concorreranno per l'importo più basso della tariffa incentivante necessaria per la realizzazione del progetto.
Il primo invito a presentare progetti scatterà già dal 2022.
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