Agevolazioni IPCEI Idrogeno 2: istruzioni per l’inoltro delle istanze
Pubblicato il 20 dicembre 2022
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Con decreto MiSE del 27 giugno 2022 è stato attivato l'intervento del Fondo IPCEI a sostegno degli IPCEI H2 Technology, H2 Industry, Infrastrutture digitali e servizi cloud e microelettronica 2.
IPCEI Idrogeno 2 sostiene attività di ricerca, sviluppo e innovazione, anche comprese nella prima applicazione industriale, e va a coprire la catena del valore dell’idrogeno, in particolare:
- la costruzione di infrastrutture connesse all’idrogeno, in particolare elettrolizzatori;
- infrastrutture di trasporto su larga scala, per la produzione, lo stoccaggio e il trasporto di idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio;
- lo sviluppo di tecnologie innovative e più sostenibili per l’integrazione dell’idrogeno nei processi industriali di molteplici settori, in particolare quelli più difficili da decarbonizzare, come il settore dell’acciaio, del cemento, e del vetro.
Per definire i dettagli della misura, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il decreto direttoriale 19 dicembre 2022 contenente i termini e le modalità di attuazione dell’intervento agevolativo nonché la modulistica e le procedure per beneficiare delle agevolazioni.
Il Fondo IPCEI può contare su 350.000.000 euro, a valere sulle risorse dell’intervento del PNRR M4C2-I2.1 – Missione 4 “Istruzione, formazione, ricerca”, Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”, Investimento 2.1 “Importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI)”.
IPCEI Idrogeno 2: beneficiari
Destinatari delle agevolazioni sono:
- le imprese ammesse al sostegno delle autorità italiane nella fase di valutazione preliminare e individuate dalla decisione di autorizzazione quali destinatarie degli aiuti di Stato approvati per il sostegno alla realizzazione dell’IPCEI Idrogeno 2;
- gli organismi di ricerca, rientranti nella definizione prevista dalla disciplina europea degli aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione, partecipanti alla realizzazione dell’IPCEI Idrogeno 2 e selezionati dal Ministero nella fase di valutazione preliminare e agevolabili.
Le agevolazioni sono concedibili per la realizzazione delle attività ammesse nell’ambito dell’IPCEI Idrogeno 2 conformemente ai contenuti della decisione di autorizzazione, nel rispetto dei limiti, dei requisiti e delle condizioni applicabili di ammissibilità delle attività e delle spese progettuali stabiliti dal decreto MiSE 27 giugno 2022 e dal decreto MiSE/Mef del 21 aprile 2021. È garantito il rispetto del contributo per il digitale e per il clima previsto per il finanziamento del PNRR; i progetti assicurano il “contributo sostanziale” alla mitigazione del cambiamento climatico.
IPCEI Idrogeno 2: spese, costi e progetti agevolati
Sono ammissibili alle agevolazioni esclusivamente le spese e i costi approvati nell’ambito dei project portfolio, rientranti nelle categorie di cui all’allegato “Costi ammissibili” alla Comunicazione IPCEI e determinati secondo i criteri riportati nel disciplinare.
Per quanto riguarda i progetti, questi devono essere avviati e attuati in base al project portfolio autorizzato; inoltre, devono rispettare i termini di realizzazione e completamento previsti dalla decisione di autorizzazione e per il finanziamento delle attività agevolate con le risorse del PNRR.
Presentazione delle istanze: termini
Per concorrere al riparto dei benefici è necessario presentare apposita istanza al MiMIT nel periodo tempo che inizia dal 22 dicembre 2022 e termina il 23 febbraio 2023, utilizzando la piattaforma https://appIPCEIIdrogeno2.invitalia.it
Le modalità sono indicate sulla pagina del sito del Ministero dedicata all’IPCEI Idrogeno 2.
La domanda va corredata, tra l’altro, del project portfolio approvato, comprensivo del piano finanziario recante il deficit di finanziamento autorizzato e della scheda tecnica, comprensiva della sintesi numerica dei costi di progetto.
Cosa si agevola
L’agevolazione è rappresentata dal deficit di finanziamento, calcolato in valore nominale rispetto ai costi e alle spese ammissibili relativi alle attività previste dai progetti autorizzati e nei limiti previsti dalla Decisione di autorizzazione.
Se autorizzato dalla stessa decisione, l’intensità di aiuto concesso ad una impresa beneficiaria può arrivare fino al 100% dei costi ammissibili, nei limiti approvati del deficit di finanziamento.
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