ADI: aggiornate le linee di indirizzo per le persone svantaggiate

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ADI: aggiornate le linee di indirizzo per le persone svantaggiate

Con il decreto ministeriale n. 104, del 24 Giugno 2024, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha approvato le nuove Linee di indirizzo aggiornate e integrate recanti gli elementi fondanti la presa in carico e il progetto personalizzato rivolti alle persone in condizioni di svantaggio che accedono all’Assegno di Inclusione.

Categorie in condizioni di svantaggio

Per l’accesso e la determinazione dell’Assegno di Inclusione è rilevante la presenza di componenti in condizioni di svantaggio e inseriti in un programma di assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione. Sono definite svantaggiate le categorie di seguito indicate:

  • persone con disturbi mentali, in carico ai servizi sociosanitari, compresi gli ex degenti di ospedali psichiatrici;
  • persone in carico ai servizi sociosanitari o sociali e persone con certificata disabilità fisica, psichica e sensoriale, non inferiore al 46%;
  • persone con problematiche connesse a dipendenze patologiche, inclusa la dipendenza da alcool o da gioco, o con comportamenti di abuso patologico di sostanze, inserite in programmi di riabilitazione e cura non residenziali presso i servizi sociosanitari;
  • persone vittime di tratta;
  • persone vittime di violenza di genere in carico ai servizi sociali o sociosanitari;
  • persone ex detenute;
  • persone individuate come portatrici di specifiche fragilità sociali e inserite in strutture di accoglienza o in programmi di intervento in emergenza alloggiativa;
  • persone senza dimora, le quali versano in una condizione di povertà;
  • neomaggiorenni, di età compresa tra i diciotto e i ventuno anni, che vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria che li abbia collocati in comunità residenziali o in affido eterofamiliare.

La condizione di svantaggio è strettamente legata agli obiettivi e alla durata degli interventi e dei servizi previsti nel percorso di accompagnamento verso l’autonomia e/o del Progetto di assistenza individuale, nell’ambito della presa in carico sociale o sociosanitaria.

NOTA BENE: La presa in carico e l’inserimento in programmi di cura socio-sanitari assistenziali certificati dalla P.A., devono sussistere precedentemente alla data di presentazione della domanda ADI.

Certificazione della condizione di svantaggio

Per i nuclei familiari con presenza di componenti in condizione di svantaggio e non già oggetto di tutela, il richiedente in fase di presentazione della domanda deve auto dichiarare il possesso della certificazione diversamente potrà acquisirla attraverso il “Modulo di attestazione della condizione di svantaggio e inserimento in programma della persona”.

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