Accordi per l’innovazione. Stop alla presentazione delle domande

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Accordi per l’innovazione. Stop alla presentazione delle domande

Disposta, a seguito dell’avvenuto esaurimento delle risorse finanziarie, la sospensione dei termini di presentazione delle domande di agevolazione per gli accordi di innovazione.

Accordi di innovazione: stop alle domande

Con decreto dell'11 maggio 2022 - il cui comunicato è atteso in Gazzetta Ufficiale - il MiSE rende noto che le risorse messe a dispozione sono esaurite.

Infatti, il soggetto gestore della misura ha comunicato che alle ore 18.00 dell’11 maggio 2022 (giorno di apertura del bando) risultano presentate domande di agevolazione per importi che superano le risorse disponibili sia per quanto riguarda il territorio nazionale che quelle a valere sui territori delle seguenti regioni: Abruzzo, Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte, Sicilia e Veneto.

Pertanto, dal 12 maggio 2022, viene decretata la sospensione dei termini di presentazione delle domande di agevolazione a valere sui territori suddetti.

Restano, invece, aperti gli sportelli a valere sulle risorse degli Accordi quadro per la presentazione delle domande di agevolazione per i progetti da realizzare nei territori delle regioni Friuli-Venezia Giulia, Puglia e della Provincia autonoma di Trento.

Accordi per l'innovazione: finalità

Il ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il decreto 18 marzo 2022 riguardante la presentazione delle domande per le imprese che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane e che presentano progetti d’importo superiore a 5 milioni di euro per realizzare nuovi prodotti e innovativi modelli produttivi.

Si tratta degli Accordi per l’innovazione diretti a sostenere le imprese che investono in ricerca e sviluppo industriale attraverso contributi e finanziamenti agevolati.

Accordi di innovazione: presentazione delle domande e precompilazione

I soggetti proponenti devono presentare la domanda di agevolazione e la documentazione richiesta, esclusivamente in via telematica, dalle ore 10.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dall’11 maggio 2022 (primo sportello).

Per l’inoltro è necessario utilizzare la procedura disponibile nel sito internet del Soggetto gestore (//fondocrescitasostenibile.mcc.it).

È previsto, prima dell’apertura dello sportello, predisporre la domanda e la documentazione da allegare attraverso una procedura guidata, resa disponibile nel sito internet del Soggetto gestore a partire dal 19 aprile 2022.

Il decreto MiSE 18 marzo 2022 specifica che il Soggetto gestore procederà all’istruttoria delle domande secondo l’ordine cronologico di presentazione.

Nuovi Accordi per l’innovazione: caratteristiche

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria ed attività di ricerca.

Fissato in misura superiore a 5 milioni di euro l’importo minimo di spesa ammissibile del progetto.

I nuovi accordi per l'innovazione sostengono attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale tese a realizzare nuovi prodotti, processi o servizi.

Le spese ammesse riguardano:

  • il personale dipendente, i collaboratori e il personale in rapporto di somministrazione lavoro, i tecnici titolari di assegno di ricerca, i ricercatori ed ogni altro personale ausiliario coinvolto nelle attività di ricerca e di sviluppo. Restano fuori dal raggio degli incentivi le spese del personale amministrativo, contabile e commerciale;
  • gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, usati per il progetto di ricerca. Qualora, però, il tempo del loro utilizzo sia inferiore all'intera vita utile del bene, risultano ammissibili a incentivo le sole quote di ammortamento relative al periodo di svolgimento del progetto;
  • i servizi di consulenza e gli altri servizi usati per il progetto di ricerca, inclusa l'acquisizione in licenza di risultati di ricerca, brevetti e knowhow;
  • le spese generali calcolate con un forfait del 25% dei costi diretti ammessi dall'art. 35 del regolamento Ue n. 2021/695;
  • i materiali usati per lo svolgimento del progetto.

Viene riconosciuto un contributo diretto alla spesa e, eventualmente, un finanziamento agevolato. Si precisa che:

- il limite massimo dell'intensità d'aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;

- il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile alle sole imprese, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.

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