Accertamento. Ridotta la soglia per l’individuazione delle imprese di più rilevanti dimensioni

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Con il provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate, del 20 dicembre 2010, è stato ulteriormente abbassato il parametro di riferimento per l’individuazione delle imprese di più rilevanti dimensioni ai sensi dell’articolo 27, comma 10 del Decreto legge n. 185/2008, modificato dalla legge n. 2/2009.

L’Agenzia ha voluto abbassare ulteriormente la soglia del cosiddetto “tutoraggio fiscale”, portandola da 200 a 150 milioni di euro. Questo sarà il nuovo limite minimo annuo dei ricavi o del volume d'affari oltre il quale si rientra nella categoria dei “grandi contribuenti” e quindi esposti al controllo sostanziale da parte del Fisco, entro l’anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione. Obiettivo della norma è quello di arrivare entro la fine del prossimo anno alla soglia minima dei 100 milioni di euro.

Il Dl n. 185/2008 aveva inizialmente indicato come imprese di grandi dimensioni quelle con un volume d’affari o ricavi non inferiori a 300 milioni di euro, con la possibilità di un progressivo abbassamento del suddetto importo fino al limite dei 100 milioni di euro entro i tre anni successivi. L’abbassamento della soglia – attraverso passaggi intermedi – era stato affidato a specifici provvedimenti del direttore dell’agenzia delle Entrate. Già nel 2009, dunque, si era intervenuti in tal senso portando il limite annuo a 200 milioni di euro. Ora, non resta che attendere l’ultimo piccolo intervento di aggiustamento dai 150 milioni di euro attuali ai 100 milioni finali previsti dal legislatore per il 2011.
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