Accertamento Iva indipendente dalla contabilità
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 02 gennaio 2010
Condividi l'articolo:
Con la sentenza n. 28047 del 30 dicembre 2009, la Cassazione, sezione tributaria, ha precisato che, in materia di accertamento Iva, se il contribuente non presenta la dichiarazione affermando di volersi avvalere della sanatoria prevista dalla Legge 289/01, l'Ufficio procede all'accertamento dell'imposta dovuta indipendentemente dalla previa ispezione della contabilità. In questi casi, vengono determinati induttivamente, sulla base dei dati e delle notizie già raccolti, sia l'ammontare imponibile complessivo sia l'aliquota applicabile.
In definitiva, l'accertamento potrà essere validamente fondato anche sull'unico rilievo dell'aumentato impiego di dipendenti, ritenuto congruo, per il giudice di merito, sulla base della comune esperienza in base alla quale, in una impresa commerciale, “all'impiego di nuova mano d'opera corrisponda una maggiore espansione dell'impresa e quindi un maggior volume di affari ed un maggior profitto dell'imprenditore”.
In definitiva, l'accertamento potrà essere validamente fondato anche sull'unico rilievo dell'aumentato impiego di dipendenti, ritenuto congruo, per il giudice di merito, sulla base della comune esperienza in base alla quale, in una impresa commerciale, “all'impiego di nuova mano d'opera corrisponda una maggiore espansione dell'impresa e quindi un maggior volume di affari ed un maggior profitto dell'imprenditore”.
- ItaliaOggi, p. 20 – Induttivo senza vie di fuga – Alberici
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: