Accertamento basato sugli studi di settore solo in esito al contraddittorio con il contribuente
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 18 luglio 2012
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Con la sentenza n. 12346 del 17 luglio 2012, la Corte di cassazione ha ricordato come “la procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l'applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravità, precisione e concordanza non è “ex lege” determinata dallo scostamento del reddito dichiarato rispetto agli “standards” in sé considerati” bensì “nasce solo in esito al contraddittorio da attivare obbligatoriamente, pena la nullità dell'accertamento, con il contribuente”.
Nel caso esaminato, la Corte, aderendo alle motivazioni già fornite dai giudici di merito, ha rigettato il ricorso avanzato da un contribuente avverso un atto impositivo basato sugli studi di settore e per contestare il quale lo stesso aveva allegato un prospetto ricavi-provvigioni redatto di suo pugno.
- ItaliaOggi, p. 27 – Prospetto ricavi provvigioni non fa decadere la verifica - Alberici
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