Aborto a mezzo di farmaci solo previo contatto con l’ospedale

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Per la Cassazione – sentenza n. 44107 del 2011 – è penalmente perseguibile la donna che, al fine di provocare un’interruzione volontaria della gravidanza, prende farmaci per abortire senza aver preso precedentemente contatti con le strutture socio sanitarie, tenute, comunque, a tracciare il percorso dapprima psicologico e poi medico che la donna che intenda abortire è tenuta a stabilire.
Anche in
  • Il Sole24Ore – Norme e Tributi, p. 37 - Una multa sull'aborto «fai-da-te»

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