- 25-11-2025: Garante privacy: no all’invio cumulativo di e mail con dati dei dipendenti
- 25-11-2025: Istituzione del comitato scientifico dell’Osservatorio nazionale per il mercato del lavoro
- 25-11-2025: Superbonus: errore nell’opzione. E' sanabile?
- 25-11-2025: DDL Semplificazioni: staff house, nulla osta, CIG e LOAgri
- 25-11-2025: Lavoro sportivo: esenzione contributiva solo con reale natura dilettantistica
- 25-11-2025: Figli di immigrati, ingresso extra-quote per lavoro subordinato: individuati i Paesi ammessi
- 25-11-2025: Delega unica: dall’8 dicembre 2025 nuovo sistema telematico
- 25-11-2025: Acconto d’imposta per contribuenti che hanno aderito al concordato preventivo biennale
Redazione Edotto
Sui salvaguardati il 31 marzo (2 aprile) per i datori, il 21 maggio per i lavoratori
E’ dell’8 marzo 2013 una notizia del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con oggetto i 55.000 lavoratori salvaguardati.Riferisce della disponibilità del modello per l’invio, entro il 31 marzo 2013, degli elenchi dei lavoratori licenziati o da licenziare entro l’anno in corso. Richiama inoltre l’articolo 6 del decreto 8 ottobre 2012 - attuativo dell’articolo 22, commi 1 e 2, del decreto legge n. 95/2012 (legge n. 135/2012) - specificando le entità numeriche delle tre categorie di lavoratori salvaguardati e fissando in:
- 40.000 quella riguardante i licenziamenti avvenuti sulla base di accordi governativi, stipulati entro il 31 dicembre 2011, che prevedono la collocazione in mobilità finalizzata al raggiungimento dei requisiti pensionistici;
- 1.600 quella riguardante i fondi di solidarietà;
- 7.400 quella riguardante i prosecutori volontari;
- 6.000 quella riguardante i lavoratori cessati ai sensi dell'articolo 6, comma 2-ter, del decretolegge n. 216 del 2011 (legge n. 14 del 2012) per un totale di 55.000.