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Eleonora Mattioli

Eleonora Mattioli, laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia, è avvocato iscritto dal 2012 presso l’Albo dell’Ordine di Perugia. Ha esperienza in materia di Diritto Civile, Diritto del Lavoro e Diritto Amministrativo, con specializzazione nel settore del Diritto Sanitario e responsabilità medica. 

Ha inoltre realizzato e realizza tutt’ora, attività di docenza in materia di Diritto Amministrativo. 

A partire dal 2009 collabora, in qualità di redattore esterno, alla stesura di articoli in materie giuridiche, per la rivista di informazione giuridica www.telediritto.it, 

Da gennaio 2015 collabora, in qualità di redattore esterno, alla stesura di articoli in materie giuridiche, per la Testata giornalistica Edotto.

Niente illecito disciplinare se il magistrato ritarda perchè lavora sotto organico

Non commette illecito disciplinare il magistrato che ritarda il deposito delle sentenze, se sussiste una grave scopertura dell’organico nell’Ufficio giudiziario cui è assegnato. E’ quanto ha stabilito la Corte di Cassazione, Sezioni unite civili, con sentenza n. 470 depositata il 14 gennaio 2015, con cui è stato accolto, con rinvio, il ricorso avanzato da un magistrato contro la sanzione disciplinare inflittagli dal CSM per il reiterato, grave ed ingiustificato deposito delle sentenze....

Non vi è riciclaggio, se non dopo il delitto presupposto

Perché si configuri il reato di riciclaggio, è necessario che la sostituzione od il trasferimento del denaro (o degli altri beni od utilità, come indicato nella norma) che caratterizza il momento di consumazione del reato in questione, avvenga successivamente al perfezionamento del delitto presupposto. E’ quanto ha stabilito la Corte di Cassazione, seconda sezione penale, con sentenza n. 981 depositata in data 13 gennaio 2015, respingendo il ricorso del Pubblico Ministero avverso la...

Non è esclusa la soccombenza se la parte è contumace

Ai fini della distribuzione delle spese processuali tra le parti, l’essenziale criterio per stabilire la soccombenza è l’aver dato causa al giudizio ed al suo protrarsi. E la soccombenza non è esclusa, se la parte che abbia dato causa al giudizio, sia poi rimasta contumace ed abbia riconosciuto come fondata la pretesa di controparte, così da rendere necessario l’accertamento giudiziale. Ciò è quanto ha stabilito la Corte di Cassazione con ordinanza n. 373 depositata in data 13 gennaio...

La prostituzione, da sola, non giustifica il foglio di via obbligatorio

Non è sufficiente a giustificare il foglio di via obbligatorio l'esclusivo esercizio della prostituzione. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con sentenza n. 856 depositata in data 12 gennaio 2015, con cui è stata disposta la disapplicazione del foglio di via adottato dalla Questura a carico di una donna esercente la professione di prostituta. In particolare, la Cassazione ha ritenuto il presente provvedimento amministrativo illegittimo in quanto esclusivamente disposto sul...

Legittimazione ad agire dell’Ordine professionale se l’avvocato è intimidito

Se un avvocato subisce un’intimidazione, l'Ordine professionale di appartenenza è legittimato ad agire come parte civile, nel processo nei confronti dell’autore del reato. Ciò è quanto ha stabilito la Corte di Cassazione, prima sezione penale, con sentenza n. 846 depositata in data 12 gennaio 2015. La pronuncia in questione prende le mosse dalla vicenda di uomo processato per aver incendiato lo studio professionale di un avvocato, che riteneva responsabile di avergli creato problemi...