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Eleonora Mattioli

Eleonora Mattioli, laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia, è avvocato iscritto dal 2012 presso l’Albo dell’Ordine di Perugia. Ha esperienza in materia di Diritto Civile, Diritto del Lavoro e Diritto Amministrativo, con specializzazione nel settore del Diritto Sanitario e responsabilità medica. 

Ha inoltre realizzato e realizza tutt’ora, attività di docenza in materia di Diritto Amministrativo. 

A partire dal 2009 collabora, in qualità di redattore esterno, alla stesura di articoli in materie giuridiche, per la rivista di informazione giuridica www.telediritto.it, 

Da gennaio 2015 collabora, in qualità di redattore esterno, alla stesura di articoli in materie giuridiche, per la Testata giornalistica Edotto.

E’ riconosciuta la “scrittura”, se non viene presa in esame l’istanza di verificazione

Si considera “riconosciuta” la scrittura ricognitiva di un debito, prodotta da un avvocato nel corso di un giudizio volto ad ottenere il pagamento del proprio compenso professionale, se l’istanza di verificazione da egli regolarmente proposta per attestare l’autenticità di detto documento, non sia stata presa in esame. E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, sesta sezione civile, con ordinanza n. 1776 depositata il 30 gennaio 2015, con cui è stato accolto il ricorso presentato da un...

E’ violenza assistita, se il padre maltratta la madre in presenza dei figli

Integra il reato di cui all’art. 572 c. p. ai danni dei figli (c.d. violenza assistita), la condotta di maltrattamento di un coniuge nei confronti dell’altro, laddove i figli medesimi ne siano “sistematici spettatori”. Si è così pronunciata la Corte di Cassazione, Sesta sezione penale, con sentenza n. 4332 depositata il 29 gennaio 2015, a fronte dell’impugnazione presentata dal P.M. avverso una decisione del Tribunale del riesame. In particolare, mediante il provvedimento impugnato,...

Il medico non è sempre responsabile per le complicanze post intervento salvavita

Non sussiste responsabilità medica anche se dall’intervento sia conseguita, quale complicanza, l’insorgenza di disfunzione erettile, qualora l’intervento medesimo si sia reso necessario per salvare la vita del paziente. Né la carenza od incompletezza relativa al “consenso informato”, vale ad affermare tale responsabilità, in quanto, anche in presenza di un’adeguata informazione, il paziente avrebbe senz’altro acconsentito all’esecuzione di un intervento salvavita. E’ quanto ha...

Responsabilità solidale dei condomini per le infiltrazioni a piano terra

Sussiste la responsabilità solidale di tutti i condomini, nel caso di danni arrecati ad un magazzino posto al piano terra dell’immobile condominiale. E’ quanto sostenuto dalla Corte di Cassazione, con sentenza n. 1674 depositata il 29 gennaio 2015, in accoglimento del ricorso presentato dal proprietario di un locale posto al piano scantinato ed adibito ad esercizio commerciale. Quest’ultimo chiedeva la condanna del condominio e dei condomini singolarmente, al risarcimento dei danni...

E’ diffamazione chiamare “bastardo” o “assassino” chi è solo indagato

Costituisce diffamazione apostrofare come “bastardo” o “assassino” un soggetto solo indagato - e non definitivamente condannato - per l’omicidio di un minorenne. E’ quanto ha affermato la Corte di Cassazione, quarta sezione penale, con sentenza n. 4158 depositata il 28 gennaio 2015, confermando la condanna ex art. 595 c.p. di una conduttrice e di un giornalista televisivo. Questi ultimi, infatti, avevano utilizzato, nel corso di una trasmissione TV, le espressioni sopra citate,...